Federer e i controlli antidoping, l’aneddoto dell’ex top10: “Per lui era semplice…”

Roger Federer ha lasciato ufficialmente il tennis professionistico nell’ultima edizione della Laver Cup a Londra al fianco del rivale storico Rafael Nadal. Nonostante ciò, è spessissimo citato dai suoi ex colleghi in simpatici aneddoti. L’ultimo è arrivato dall’ex top10 Arnaud Clément.

Federer e i controlli antidoping

L’addio al tennis di Federer è sicuramente l’immagine del 2022, così come ha affermato il giornalista Brett Haber.

“Credo che l’immagine dell’anno del tennis, e ce ne sono state diverse in questo 2022, sia lo scatto che ha immortalato Federer e Nadal stringersi la mano sulla panchina di Team Europe durante la cerimonia d’addio dello svizzero dopo la sconfitta in doppio.

Se questa non ha fatto scendere una lacrima come fan di tennis, dello sport, di Rafa o Roger, non so cosa possa farlo”.

Tornando agli anni trascorsi nel tour professionistico, il quattro volte campione Atp (best ranking al numero 10 del mondo) e campione slam in doppio (best ranking al numero 8), Clément, ha voluto raccontare in un’intervista con Eurosport un curioso aneddoto sul maestro e i controlli antidoping.

“Per Federer i controlli antidoping erano sempre molto semplici. A tutti è chiesto di tenere uno speciale dispositivo per confermare la propria posizione al termine del torneo per procedere con i controlli. Con Roger era facilissimo: dava la sua posizione all’arrivo e nove volte su dieci confermava la stessa perché a fine settimana era arrivato in finale nella stessa competizione. Ovviamente, per chi esce prima e già si è spostato da un’altra parte del mondo non è così semplice”.

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