Roger Federer ha voluto svelare un piccolo aneddoto del giorno del suo ritiro alla Laver Cup.
“Ad essere sincero, con il mio agente Tony Godsick, avevamo allestito un piano B nel caso in cui non fossi stato in grado di parlare. Devo ammettere che ero un po’ in ansia, ma mi sono calmato nel corso della serata.
Fino a pochi giorni prima della Laver Cup, non ero nemmeno sicuro di poter giocare. Temevo di dovermi presentare in giacca e cravatta. Poi ho capito che sarei stato in grado di giocare un doppio e mi sono rilassato un po’.
Quel giorno, nonostante le forti emozioni e le lacrime, sono riuscito a fare un breve discorso. È stato tutto fantastico”.
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