Shock in Russia: Kasatkina (e non solo) sotto attacco. La richiesta

In un contesto politico europeo molto teso e contrassegnato da tanta confusione, è sempre la Russia ad “offrire” le vicende più clamorose e controverse. Già, perché ha dell’incredibile quanto sta accadendo in queste ore dalle parti di Mosca. Coinvolti tre tennisti, tra cui la numero otto al mondo Daria Kasatkina.

Il caso Kasatkina

Roman Teryushkov, deputato del partito di Vladimir Putin, ha presentato una richiesta ufficiale al Ministero della Giustizia per far sì che Kasatkina sia considerata un «agente straniero» in Russia. Il motivo? Teryushkov ritiene che la venticinquenne di Togliatti stia usando il suo status di atleta internazionale per danneggiare gli interessi del Paese.

E non è finita qui. Nel mirino del politico ci sono altri due giocatori: “Kasatkina, Khachanov e Kafelnikov criticano apertamente le azioni delle autorità russe, dimostrando al mondo intero la loro distanza dalla società russa. Avendo una residenza permanente fuori dal territorio, le loro azioni sono regolate dalla legge degli agenti stranieri”, ha affermato Teryushkov. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma si vocifera che per Khachanov e Kafelnikov potrebbe essere inoltrata la stessa richiesta già presentata per la numero otto Wta.

Tornando a Kasatkina: per ora, la domanda è stata respinta, ma non sono esclusi ribaltoni. Se dovesse andare come non ci auguriamo, la tennista vedrebbe ridursi drasticamente i propri diritti di cittadina russa (non potrebbe ricevere finanziamenti statali; non potrebbe lavorare con i bambini o insegnare in strutture pubbliche; non potrebbe rivestire cariche politiche o organizzare eventi pubblici; non potrebbe investire in imprese russe né godere di agevolazioni fiscali). Lo ricordiamo, Daria era già finita nel mirino di Teryushkov qualche mese fa, precisamente quando fece coming-out rivelando al mondo sua omosessualità.

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