L’inizio della stagione per Novak Djokovic non è stato memorabile, per usare un eufemismo. Il campione serbo non ha potuto difendere il titolo agli Australian Open a causa delle vicende legate alla sua mancata vaccinazione contro il Covid. E per lo stesso motivo ha dovuto saltare diversi tornei, vedendo svanire migliaia di punti e di conseguenza la corona di numero uno al mondo.
Quando ha cominciato a scendere in campo con una certa regolarità, Djokovic ha pian piano raggiunto la sua forma migliore riuscendo a conquistare ben cinque titoli. L’ultimo, quello di Maestro alle Nitto Atp Finals. Durante il tragitto, tuttavia, non sono mancate le turbolenze. In questo pezzo vi proponiamo le sette sconfitte subite da Nole nel 2022.
Atp 500 di Dubai, torneo del debutto per Djokovic nel 2022. Nonostante la ruggine, Novak batte Musetti e Khachanov. Poi, però, si arrende ai quarti sotto i colpi di un Jiri Vesely in formato deluxe (6-4 7-6(4)).
Masters 1000 di Montecarlo: dopo la batosta contro Vesely, Djokovic cade nella seconda sconfitta consecutiva. A fargli lo scalpo è Alejandro Davidovich Fokina con il punteggio 6-3, 6-7(5), 6-1. Prima vittoria per lo spagnolo contro un top-5.
Atp 250 di Belgrado: il terzo torneo del 2022 per Djokovic. Il serbo arriva in finale e s’imbatte in Andrey Rublev. Implacabile il russo, che si laurea campione con un 6-2, 6-7(4), 6-0.
Semifinale del Masters 1000 di Madrid, primo incontro in assoluto tra Carlos Alcaraz e Djokovic. Reduce da otto vittorie consecutive (tra cui quella contro Nadal ai quarti), il giovane murciano perde il primo set, ma poi ribalta il serbo strappando il pass per la finale. 6-7(5), 7-5, 7-6(5), il risultato al termine delle ostilità. Grazie a tale successo, Carlito diventa l’unico giocatore ad aver battuto Djokovic e Nadal nello stesso torneo sulla terra rossa.
Quarti di finale del Roland Garros, ennesima sfida tra Rafa Nadal e Djokovic. Il maiorchino la spunta sul campione in carica per 6-2, 4-6, 6-2, 7-6(4), spalancandosi la strada verso il suo 14esimo trionfo sulla terra rossa parigina.
Il palcoscenico è quello prestigioso della Laver Cup, dove tutti vogliono vincere nonostante si tratti di un’esibizione. Felix Auger-Alissime annichilisce Djokovic per 6-3, 7-6(3), guadagnando un punto fondamentale per il primo storico trionfo del Team World.
Finale di Parigi-Bercy: Holger Rune, 19enne danese in rapida ascesa, si trova al cospetto di Djokovic dopo aver sconfitto nell’ordine Wawrinka, Hurkacz, Rublev, Alcaraz e Auger-Aliassime. Non si fa intimorire neppure dalla leggenda serba e – con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5 – mette in bacheca il suo primo trofeo di un Masters 1000.
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