Tennis e basket: due sport diametralmente opposti, ma legati da uno spesso filo di passione. Nel caso del tennis, ad esempio, sono tantissimi i giocatori e le giocatrici che seguono la Nba e che talvolta si prendono la scena in eventi speciali. Successe ad Eugenie Bouchard nel 2016, quando fu inclusa nella line-up delle celebrità durante il weekend NBA All-Stars. L’evento si svolse a Toronto e vide sfidarsi il Team USA e il Team Canada, allenato dal famosissimo rapper Drake.
Genie torna in campo…e non solo lei
Tra qualche settimana, a sei anni di distanza, Genie sarà di nuovo in campo nelle vesti di cestista partecipando alla World Tennis League, che si terrà a Dubai dal 19 al 24 dicembre 2022. Rappresenterà il Team Kites, in compagnia di Felix Auger-Aliassime, Gael Monfils, Holger Rune, Iga Swiatek e Sania Mirza. Ma all’originale manifestazione saranno presenti anche molte altre star della racchetta come Novak Djokovic, Alexander Zverev, Nick Kyrgios, Dominic Thiem, Paula Badosa, Elena Rybakina e Aryna Sabalenka, solo per citarne alcune.
Tornando all’esperienza vissuta nel 2016 da Bouchard, vi proponiamo alcuni simpatici aneddoti raccontati dalla giovane canadese in un’intervista di qualche tempo fa.
Genie Bouchard at the NBA All-Star Celebrity Game last night [Getty] pic.twitter.com/nfBrdMGOXs
— Gaspar Ribeiro Lança (@gasparlanca) February 13, 2016
Il racconto di Bouchard
In un’intervista rilasciata a Fair Game, Bouchard ha raccontato l’esperienza unica di essere allenata da un artista iconico come Drake, sottolineando lo spirito positivo del rapper ma anche la sua scarsa propensione nel suggerire tattiche vincenti.
“Era super positivo. Era tipo «Andiamo tutti a divertirci». Mentre io pensavo «Dacci più tattiche, vogliamo vincere assolutamente». Questo perché era Canada contro USA”, ha affermato la classe ’94 di Montreal.
L’ex numero 5 del mondo ha anche rivelato che il rapper non fu soddisfatto della sua prestazione e decise di richiamarla in panchina:
“Giocai il primo tempo, poi alla pausa lui ha detto «Genie, ti sto per mettere in panchina». Ok. Non ero davvero brava e giocavano per lo più uomini. E sai… a un certo punto ha iniziato a venire fuori l’ego maschile, i ragazzi cercavano di mettersi in mostra e nessuno mi passava la palla. Drake pensava solo che non fossi così utile per la squadra”.
Bouchard, tuttavia, ha ammesso di non essersi arrabbiata particolarmente per l’esclusione: “Lo amo ancora, ha un profumo incredibile, quindi ha rimediato. Non so quale colonia usi, ma quando ti abbraccia, sei proprio come in paradiso”, ha concluso scherzando.
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