Binaghi e il futuro del tennis in Italia, dalle Finals ai nuovi Internazionali. Idea Next Gen al Sud

Angelo Binaghi, al termine dell’edizione 2022 delle Atp Finals di Torino, ha voluto tirare le somme di un evento che è stato fantastico. Il presidente della Fit, inoltre, ha dato un anticipo su quelli che saranno i nuovi Internazionali d’Italia e l’idea di spostare le Next Gen Finals più a sud.

La rivoluzione del tennis in Italia

Con la conclusione delle Atp Finals si è di fatto chiusa la stagione nel circuito maggiore. A trionfare è stato Novak Djokovic, campione per la sesta volta (raggiunto Roger Federer). Oltre al serbo, però, i grandi vincitori della competizione sono stati gli organizzatori.

Le Finals, infatti, hanno portato un ingente fatturato nelle casse dello stato italiano (e della federazione), oltre che fatto divertire più di 150.000 persone sugli spalti.

Un successo completo, come racconta lo stesso Binaghi nella conferenza stampa di chiusura dell’edizione 2022.

Questo torneo non crea buchi di bilancio ma ricchezza e questo permette di far avere un’immagine positiva all’Italia nel mondo. Abbiamo svolto egregiamente il compito che questo governo ci aveva affidato destinandoci un contributo di 15 milioni di euro.

Due erano gli obiettivi: organizzare una manifestazione che potesse promuovere nel mondo il nostro paese dimostrando ciò che siamo capaci di organizzare e poi quello che ci fossero ricadute economiche positive sul territorio.

Nelle prossime settimane la società Ernst & Young ci farà la radiografia di quanto accaduto in questo torneo. Dalle nostre stime, però, i 15 milioni che abbiamo ricevuto si sono trasformati in almeno 35 milioni di tasse pagate e ha generato un indotto superiore rispetto al 2021 che era pari a 77 milioni.

Gli spettatori? Un numero che supera certamente le nostre previsioni. Il calore delle Nitto Atp Finals è praticamente uguale agli Internazionali che crescono da almeno vent’anni. Se poi aggiungiamo i ricavi corporate, allora l’incasso delle Nitto Atp Finals superano abbondantemente quelli di Roma.

Il 38% proveniva dall’estero, poi il 37% da appassionati di fuori regione e infine il 25% sono stati piemontesi. Credo che nei prossimi anni la percentuale degli stranieri aumenterà fino al 50% come accadde con Londra.

Ridurremmo drasticamente il numero dei biglietti omaggio e ci saranno sconti del 20% ai tesserati.

La nostra prossima scommessa sono gli Internazionali d’Italia che dureranno due settimane.

Abbiamo presentato i progetti di implementazione delle nuove strutture al Foro Italico e sarà difficile poi ricordarsi del vecchio impianto quando queste opere saranno completate.

Novità per le Next Gen e le Finals? Avevo pensato a una soluzione per giocare entrambi i tornei un po’ a Milano e un po’ a Torino.

Avere il back to back di due eventi con lo stesso bacino di utenza ha di fatto danneggiato il più piccolo ovvero Milano. Credo che l’idea sia stata scartata. Noi comunque abbiamo chiesto di tenere le Next Gen e l’Atp sta valutando di spostarle a dicembre.

Nel caso l’evento resti vicino alle Nitto Atp Finals, sposteremo l’evento da Firenze in giù. Il nostro obiettivo è quello di coprire gran parte del nostro territorio”.

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