Se, come si suole dire, due indizi fanno una prova; ventisette indizi cosa fanno? Vincendo le Nitto Atp Finals 2022 – peraltro lasciando per strada soltanto un set – Novak Djokovic ha dato l’ennesima dimostrazione del perché è ritenuto uno dei tennisti più forti di tutti i tempi. E probabilmente, stavolta, è andato anche oltre. Lo dicono i numeri.
Novak Djokovic è la figura più dominante nella storia del tennis? Tra quelli che la pensano così c’è il giornalista di ESPN Luis Alfredo Alvarez, il quale ha voluto sottolineare le medie impressionanti del serbo, nonché la possibilità che Nole possa macinare record ancora per parecchio tempo.
“Novak Djokovic è diventato la figura più dominante nella storia del tennis. Dal 2015, ha una media di quasi 2 titoli del Grande Slam all’anno. Considerata la situazione attuale, non vedo come le cose possano cambiare nei prossimi 3 anni. Djokovic raggiungerà 26-30 titoli del Grande Slam”, ha postato su Twitter il noto collega dell’emittente statunitense.
E in effetti, lo stato di forma mostrato da Nole nel 2022 – quando gli hanno consentito di giocare – lascia pochissimo spazio a quelle sparute voci fuori dal coro che continuano negare la sua grandezza. Voci mosse, tra l’altro, spesso e volentieri da questioni che vanno al di là dei risultati in campo. Le critiche all’uomo ci stanno, siamo stati tra i primi ad esporci sulla querelle relativa alla contrarietà del serbo al vaccino anti-covid. Ma quando si parla di tennis, giù il cappello signori. Nole ha vinto 91 trofei su 130 finali disputate, con una percentuale di successo del 70%. Numeri che fanno rabbrividire.
Aggiungiamo noi che il trionfo alle Finals ha di fatto consacrato Djokovic come il GOAT del nostro amato sport. Vi spieghiamo il perché di quest’affermazione così forte e decisa: quali sono i tornei più importanti, prestigiosi e “risolutori” del calendario? Gli Slam e appunto le Finals. Ebbene, Djokovic è colui che ne ha vinti di più in totale, 27 (21 Slam + 6 Finals), contro i 26 di Roger Federer (20 + 6) e i 22 di Rafael Nadal (22+0). E considerate le sue condizioni fisiche, è quasi certo che non si fermerà qui.
E intanto ancora record, tre in una sola serata, quella di domenica, quando ha regolato Casper Ruud in due parziali nella finale sul cemento indoor di Torino. Il primo è inerente proprio al numero di Masters di fine anno messi in bacheca: 6 al pari del Maestro svizzero. Il secondo riguarda la carta d’identità: a 35 anni e 5 mesi, Djokovic è diventato il giocatore più anziano a vincere il torneo scalzando ancora l’elvetico, che conquistò l’ultimo titolo nel 2011, a 30 anni e 3 mesi. Il terzo primato, infine, fa riferimento al montepremi monstre intascato dal nativo di Belgrado: 4.740.300 dollari, la più alta cifra mai conquistata in un singolo torneo.
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