La Francia è uno dei più importanti paesi tennistici. Si gioca uno Slam e un Master 1000. Da tempo, però, nonostante le 10 coppe Davis (l’ultima nel 2017), non produce tennisti di altissimo livello. Non è stato sempre così, in passato i tennisti transalpini, e stiamo parlando del periodo tra le due guerre mondiali, ha avuto tennisti di grandissimo spessore. Negli ultimi anni, e parliamo di più di un trentennio, ha avuto buoni giocatori, ma che non sono riusciti ad imporsi a livello mondiale per lungo tempo, tenendo posizioni di rincalzo.
Proviamo a stilare una classifica, sicuramente parziale, dei 10 tennisti francesi più forti della storia (classifica modificata e in aggiornamento in base anche ai vostri suggerimenti).
Della stessa generazione di Simon. Alto, veloce e potente Monfils quando è in giornata può vincere contro chiunque. Il suo più grande problema è la concentrazione, difficilmente lo è per tutta la durata dell’incontro. Sulla strada verso la vetta si sono interposti diversi infortuni. Nonostante ciò a 33 anni è ancora a ridosso della top ten. Ha vinto 8 tornei Atp, ma non è mai riuscito a vincere un Master 1000 o uno Slam. Sono 21 le finali perse tra cui 2 volte il 1000 di Parigi e una volta Montecarlo. Ha raggiunto la semifinale sia al Roland Garros che agli Us Open. Il suo best ranking è il sesto posto del 2016.
Altro membro di quel quartetto su cui la Francia riponeva le sue speranze di gloria. I media francesi, già in tenera età, parlavano di lui come il giocatore che la Francia attendeva dai tempi di Yannich Noah. La sua carriera è stata al di sotto delle aspettative, ma comunque con buone soddisfazioni. La Davis del 2017 e il bronzo olimpico in doppio nel 2012 i punti più alti. Ha vinto 15 tornei, ma solo ATP World Tour 250. Sedici invece le finali perse con 3 Master 1000 in cui è stato sconfitto due volte da Roger Federer e una volta da Novak Djokovic, due molto al di sopra della sua portata. Per due volte ha giocato la semifinale di Wimbledon, cosa che gli è riuscita anche agli Us Open del 2013. Il suo best ranking è stato il settimo posto del 2009.
Della generazione dei “quattro nuovi moschettieri” è sicuramente il più vincente e il più costante. Protagonista anche lui della Davis del 2017 e vincitore dell’argento olimpico nel doppio di Londra 2012 (Nell’occasione due coppie francesi sul podio). Tra il 2008 e il 2016 (con la sola eccezione del 2014) è sempre arrivato almeno ai quarti di finale di uno Slam. Ha vinto 17 tornei tra cui i 1000 di Parigi e Toronto, in Canada tra l’altro battendo sua maestà Roger Federer. Ha perso 12 finali, la più importante gli Australian Open del 2008, quando Novak Djokovic lo sconfisse in quattro tirati set. La sua miglior posizione nel ranking è stata la quinta raggiunta nel 2012.
Se non ha lasciato un segno profondo durante tutta la sua carriera nelle competizioni in singolare, lo ha fatto di certo nel doppio e in Coppa Davis. Guy Forget, elegante mancino, grande espositore del serve and volley e tennista estremamente fashion raggiunge il picco della sua carriera nel marzo del 1991, quando aggancia il n°4 del ranking ATP. Detiene 11 trofei ATP in singolare, 28 nel doppio, due Coppe Davis, un titolo Roland Garros junior nel 1982 e il titolo di campione del mondo juniores ITF.
Ritirato dal circuito nel 1996, è stato numero 5 della classifica Atp; in carriera ha ottenuto 9 titoli in singolare e 10 in doppio. Nato il 4 Luglio del 1963 a Lillers, Leconte vinse ad appena 18 anni il Grand Slam di casa, il Roland Garros junior, dimostrando a tutti di avere del potenziale. Un tennis fatto di arte e colpi difficili: il francese era sempre alla ricerca del colpo più bello, anche nei momenti più complessi della partita. Questo però da un lato, faceva divertire il pubblico che ammirava in silenzio il genio all’opera, ma dall’altro, era uno svantaggio per Leconte stesso che era capace di perdere partite da vincere.
E’ uno dei tennisti più amati in Francia, e il più vincente dell’era Open. L’ultimo ad aver vinto uno Slam, il Roland Garros nel 1983. Ha vinto 23 tornei, oltre il Roland Garros anche Roma e Amburgo (allora uno dei tornei più importanti). Amava principalmente la terra battuta, ma anche il cemento era una superficie a lui abbastanza favorevole. Oltre che un grande del singolare, è stato anche un gran doppista, anche in questa disciplina ha vinto il Roland Garros nel 1984 e perso la finale degli Us Open nel 1985. Ha raggiunto la terza posizione nel ranking Atp nel 1986, e da allora nessun francese ha più fatto meglio.
Si va nel tennis delle origini, quello tra le due guerre quando la scuola transalpina poteva vantare grandissimi campioni. Borotra è uno dei “4 moschettieri” quelli originari, che hanno fatto grande il tennis francese. Tra singolare, doppio e doppio misto ha vinto tutti gli slam. In singolare non è riuscito a conquistare gli Us Open, dove giocò la finale nel 1931, e che conquistò solo in doppio misto nel 1926. Ha vinto 2 volte Wimbledon (1926-1926), gli Australian Open nel 1928 e il Roland Garros nel 1931.
Stesso periodo di Borotra, Lacoste è un altro dei “4 moschettieri”. La sua carriera non fu lunghissima, si ritirò per dedicarsi all’imprenditoria, e la linea che porta il suo nome è ancora oggi un must. Dei quattro (Lacoste, Borotra, Cochet e Brugnon) era sicuramente il più elegante e il più abile a rete. E i sei successi in Davis sono la riprova di quanto il quartetto fosse forte. Nonostante la breve carriera riuscì a vincere 3 volte il Roland Garros, 2 volte Wimbledon e Us Open. I compagni lo soprannominarono coccodrillo, ecco spiegato il motivo del logo della nota casa d’abbigliamento che porta il suo nome.
Si va nel tennis delle origini. Décugis nei primi 20 anni del ‘900 fu il tennista da battere sulla terra rossa. Il Roland Garros tra singolare, doppio e doppio misto fu cosa sua tra il 1902 e il 1920. Per 8 volte ha vinto nel torneo di singolare, per 13 volte il doppio (disciplina in cui riuscì a vincere anche a Wimbledon nel 1911) e per 7 volte nel doppio misto. Vinse anche 4 medaglie olimpiche: argento nel 1900 in singolare, argento nel 1900 nel doppio, bronzo nel 1920 sempre nel doppio e oro nel 1920 nel doppio misto. Si parla del tennis delle origini, ma non si può non inserire Décugis nella nostra lista.
E’ stato il migliore della generazione d’oro del tennis francese. Cochet ha raccolto l’eredità di Décugis e insieme ai suoi compagni di nazionale ha segnato un’epoca. Qualche numero: 5 Roland Garros (singolare), 3 in doppio e 2 in doppio misto. Due le vittorie a Wimbledon in singolare e altrettante in doppio, a cui si aggiunge la vittoria agli Us Open. Delle Davis ne abbiamo già parlato per gli altri moschettieri. Ha vinto anche due argenti olimpici (singolare e doppio) nelle olimpiadi di casa del 1924. E’ stata la sua delusione più grande, perdere le due finali con l’americano Vinnie Richards in singolare e con lo stesso Richards e Francis Hunter in doppio (il suo compagno era Jacques Brugnon).
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