Lorenzo Musetti sta vivendo uno dei momenti migliori della sua ancora breve carriera. Con la vittoria di Napoli, in finale contro Matteo Berrettini, ha messo in bacheca il suo secondo titolo a livello Atp (dopo quello di Amburgo conquistato in finale contro Carlos Alcaraz) e al termine del match non ha nascosto tutta la sua soddisfazione. Ecco le sue parole.
“La definirei una vittoria di gruppo del mio team, del lavoro che abbiamo fatto.
Sono molto orgoglioso perché vedo che il lavoro paga. Mi dispiace dirlo, ma festeggerò poco perché domani (oggi, ndr) partirò per Basilea. Ho poco tempo per festeggiare, è ovvio che il meglio deve ancora venire, come ho tatuato sulla mia pancia.Il primo set è stata una lotta. Ho dovuto un po’ limitare i danni e concedere il meno possibile. Ovviamente, anche la celebrazione è stata un po’ più moderata perché comunque mi dispiaceva averla vinta con l’avversario che soffriva da un punto di vista fisico.Ora ci sono Basilea, Bercy, il NextGen: io do sempre tutto, sia che si tratti di un 500, un 250 o un 125… Con il metodo e la disciplina che ho cercherò di fare più punti possibili. Devo continuare con questo atteggiamento e con questa voglia di vincere.
Com’è andata la settimana? Se rifaranno il torneo saranno più esperti, dagli errori si impara, ma ho visto la voglia nello staff del torneo di non arrendersi. La situazione era molto tosta, ma sono stati bravi a rimediare. Non dovevo proprio venirci in questo torneo ed è ancora più bello averlo vinto“.
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