Lorenzo Musetti ha ottenuto a Napoli, sconfiggendo in finale Matteo Berrettini, il suo secondo titolo a livello Atp, dopo quello vinto quest’anno all’Atp 500 di Amburgo.
Musetti è nato a Carrara il 3 marzo 2002. A 20 anni è già la terza forza del movimento italiano, dietro soltanto a Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
Nel corso della sua giovane carriera, il toscano ha finora vinto tre titoli in singolare. I primi due nel circuito Challenger, entrambi sulla terra battuta di Forlì. Il terzo l’ha ottenuto sempre sulla stessa superficie ma su un palcoscenico sicuramente più prestigioso: il 24 luglio 2022, dopo aver superato nell’ordine Dusan Lajovic, Emil Ruusuvuori, Alejandro Davidovich Fokina e Francisco Cerundolo, ha conquistato l’Atp 500 di Amburgo battendo il baby fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz in una finale mozzafiato. A giusta ragione si ritiene che in Germania Musetti abbia compiuto il salto di qualità definitivo.
Musetti e gli Slam
Per quanto riguarda gli Slam, invece, “Muso” annovera nel suo palmarès un trionfo (Australian Open 2019) e una finale (US Open 2018) a livello Juniores. Tra i grandi, però, al momento ha brillato soltanto al Roland Garros, nel 2021, quando sconfisse David Goffin, Yoshihito Nishioka e Marco Cecchinato diventando il secondo tennista italiano dell’era Open a raggiungere gli ottavi di finale alla prima presenza nel tabellone principale di un Major, 37 anni dopo Francesco Cancellotti. Poi Musetti si arrese al numero uno del mondo e futuro vincitore del torneo Novak Djokovic, contro il quale si ritirò nel quinto set dopo che il serbo gli aveva recuperato due parziali di vantaggio. Agli Australian Open e a Wimbledon, l’azzurrino non è mai andato oltre il primo turno, mentre agli US Open ha raggiunto il secondo turno lo scorso anno.
Un po’ di record
Oltre a quello relativo agli Slam che vi abbiamo citato sopra, Musetti può vantare un altro “quasi record” relativo alla precocità. Con il successo ad Amburgo, infatti, il carrarino è diventato il terzo italiano più giovane a mettere in bacheca un trofeo del circuito maggiore.
Lorenzo Musetti, biografia personale
Musetti è figlio di Francesco, un produttore di marmo, e di Sabrina, una segretaria. Ha iniziato a giocare a tennis all’età di quattro condividendo il percorso Simone Tartarini, suo attuale coach che considera come un secondo padre.
Il giovane toscano, dotato di un delizioso rovescio ad una mano, ha più volte affermato di ispirarsi a Roger Federer. Ma non c’è solo il tennis nella sua vita. Nel tempo libero, infatti, ama guardare film e serie tv, ma anche ascoltare musica. Il suo attore preferito è Al Pacino, mentre in ambito musicale apprezza Mondo Marcio e il rock. “Muso” è inoltre un grande appassionato di basket e di calcio (tifoso della Juventus), nonché un amante della cucina. I piatti di cui più è ghiotto sono lasagna, pizza e gnocchi al ragù.
Lorenzo Musetti, best ranking in carriera
Da quando nel 2019 è entrato nella classifica mondiale, Musetti ha fatto registrare diversi best ranking. L’ultimo (ufficiale) è datato 20 agosto, quando si è attestato alla posizione numero 30. Ma grazie alla semifinale centrata all’Atp 250 di Sofia è già sicuro che da lunedì prossimo avanzerà ancora. Al momento, è virtualmente numero 26.
Quanto ha guadagnato in carriera Lorenzo Musetti?
Secondo quanto riferisce il sito ufficiale dell’Atp, Musetti ha guadagnato in totale, tra singolare e doppio, 2,275,914 dollari.
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