Il mondo del tennis è stato smosso dallo scandalo doping per l’ex numero 1 del mondo Simona Halep. Oggi vogliamo spiegarvi cos’è il roxadustat e per quale motivo è presente tra le sostanze vietate dalla WADA (World Anti-Doping Agency).
Il roxadustat, ecco cos’è
La Halep è stata fermata per essere stata trovata positiva, durante lo US Open 2022, al roxadustat, sostanza vietata dall’articolo 7.12.1 del programma antidoping 2022 del mondo del tennis. Si tratta del primo caso per una componente che incide direttamente sul sangue dell’atleta.
La rumena, durante l’ultimo slam dell’anno, ha consegnato all’antidoping due provette ed è stata riscontrata la positività in entrambe. Proprio per questo motivo, l’ex numero 1 del mondo è stata dichiarata sospesa dalle attività professionistiche fino a data da destinarsi (sarebbe in ogni caso rimasta fuori fino alla fine del 2022 per un’operazione al naso).
In molti, come noi, si saranno chiesti cosa sarà questo roxadustat: ve lo spieghiamo.
Si tratta di un inibitore HIF (Hypoxia-Inducible Factor) di prolil idrosillasi. È usato per curare l’anemia nei pazienti con malattie renali croniche e dipendenti da dialisi.
Essendo uno stabilizzatore HIF, il roxadustat (chiamato anche FG-4592) aumenta la produzione di endogeni ed eryproteine, oltre a stimolare la produzione di emoglobina e globuli rossi nel midollo osseo. Per questo motivo, è vietata dalla WADA da questa stagione.
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