Manca ormai poco al termine della stagione tennistica 2022. I quattro tornei del Grande Slam sono già stati assegnati e resta da giocare soltanto una manciata di eventi. Sul fronte Atp Finals è quasi tutto definito: quattro giocatori sono matematicamente qualificati e tre lo saranno a breve. In pratica c’è solo un posto ancora da assegnare. Qual è la situazione di Matteo Berrettini?
Alle Atp Finals, che andranno in scena a Torino dal 13 al 20 novembre, si sfideranno gli otto migliori giocatori del 2022 (quelli che hanno conquistato più punti nell’arco della stagione) per aggiudicarsi l’ambito titolo di “Maestro”. La cosiddetta “Race to Turin” vede già qualificati quattro tennisti. Si tratta del fresco campione dello US Open Carlos Alcaraz, del ventidue volte campione Slam Rafael Nadal, del finalista al Roland Garros e a New York Casper Ruud e del vincitore del Masters 1000 di Montercarlo Stefanos Tsitsipas.
Questi a breve saranno raggiunti da altri tre giocatori, ovvero Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Novak Djokovic. Ai due russi manca davvero qualche spicciolo per mettere in cassaforte il pass. Discorso diverso per il serbo, parecchio distante dalle prime posizioni della graduatoria. Perché allora la sua qualificazione è a un passo? Secondo il regolamento, in virtù del trionfo a Wimbledon, a Nole basterà finire l’anno tra i primi venti al mondo della classifica Atp. Cosa che sinceramente ci appare abbastanza scontata.
Dunque, a breve, resterà soltanto un posto disponibile. Considerata la ricaduta di Alexander Zverev, se lo contenderanno Felix Auger-Aliassime, Hubert Hurkacz, Taylor Fritz, Cameron Norrie, Pablo Carreno-Busta, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Questa, ad oggi, la situazione dei punti:
Lotta a sette per l’ultimo posto, con Auger-Aliassime un passo avanti a tutti. Archiviata la Coppa Davis, Matteo parteciperà alla prestigiosa Laver Cup, torneo che però non gli garantirà alcun punto valido per il ranking e la Race. E allora, la ricorsa del romano comincerà dal cemento dell’Atp 250 di Firenze, sul quale saranno presenti anche Sinner e Auger-Aliassime. Un primo faccia a faccia importante in vista dell’Atp 500 di Vienna e del Masters 1000 di Parigi-Bercy, ultime competizioni con in palio punti pesanti.
Un fattore fondamentale che potrebbe giovare a Berrettini, è il suo ritorno ad un buono stato di forma, come si è visto negli impegni con la selezione italiana a Bologna. In Emilia, tra l’altro, si è giocato in condizioni indoor, superficie che, al netto della semifinale a Vienna nel 2019 e della vittoria di un Challenger sempre nel 2019, non gli ha mai dato grosse soddisfazioni. Le tre vittorie in maglia azzurra sono un’iniezione di fiducia che potrebbe fare la differenza. Sarà dura, questo è poco ma sicuro. Ma il classe ’96 nostrano ha già dimostrato di saper essere grande tra i grandi.
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