Dopo un breve periodo avaro di soddisfazioni, il tennis femminile italiano sta rialzando la china facendo registrare risultati importanti in ogni categoria. Dalle cinque azzurre in top-100 alle tante giovani giocatrici che si stanno preparando a calcare i palcoscenici maggiori: quando siamo ormai sul finire della stagione 2022, abbiamo fatto il punto della situazione sulle nostre ragazze.
Italtennis femminile, è il momento della rinascita?
Ad oggi sono ben cinque le giocatrici italiane presenti tra le prime centro della classifica mondiale, proprio come nel tennis maschile. La “first lady” azzurra è Martin Trevisan, che occupa la ventisettesima piazza anche grazie alla semifinale raggiunta al Roland Garros e al trionfo al torneo di Rabat. Dietro di lei ci sono Camila Giorgi e Lucia Bronzetti, rispettivamente alle posizioni 59 e 63.
Per quanto riguarda la Giorgi, il 2022 è stato finora abbastanza deludente: a parte gli ottavi a Parigi e la semifinale sull’erba di Eastborune, la marchigiana ha faticato a trovare continuità e, complice la non conferma del titolo in Canada, è scivolata dove non meriterebbe di essere, considerate le sue qualità. Siamo sicuri, però, che riuscirà a tornare in alto, come ha sempre fatto.
Stesso discorso per Jasmine Paolini, crollata alla 75 (-20) a causa della non conferma del titolo a Portorose. Infine, alla 96, troviamo Elisabetta Cocciaretto, giunta per la prima volta in top-100 la scorsa settimana in virtù di ottime prestazioni, tra cui quelle che l’hanno portata a qualificarsi allo US Open e ad ottenere due titoli ITF a Oeiras e Grado.
Una domenica agrodolce, ma il futuro è azzurro
A conferma del discreto momento che sta attraversando il tennis femminile italiano, nella giornata di domenica tre azzurre sono state protagoniste nell’ultimo atto di un torneo. Si tratta di Lucrezia Stefanini, Jessica Pieri e Samira De Stefano. Di queste soltanto Lucrezia è riuscita ad ottenere il successo, superando la spagnola Marina Bassols sul cemento del W60+H Caldas da Rainha, in Portogallo. Per la classe ’98 di Carmignano è terzo titolo ITF nel 2022, anno che l’ha vista cimentarsi anche nelle qualificazioni Slam e di alcune competizioni Wta. Da oggi è la numero 149 al modo, best ranking meritatissimo.
Pieri e De Stefano, invece, si sono arrese rispettivamente alla ceca Brenda Fruhvirtova (giocatrice fenomenale, sorella di Linda Fruhvirtova) e alla cinese Zhuoxuan Bai. Poco male, perché in base al livello mostrato, presto avranno sicuramente l’opportunità di rifarsi. Da sottolineare che la De Stefano ha da poco compiuto di 18 anni. A tal proposito, vi proponiamo un’ampia lista dei migliori prospetti under 23 del movimento femminile nostrano (elenco che si rifà alla top-1500 del ranking Wta).
Le azzurre in rampa di lancio nel ranking mondiale
297. Nuria Brancaccio, classe 2000
362. Matilde Paoletti, classe 2003
369. Lisa Pigato, classe 2003
502. Diletta Cherubini, classe 2002
535. Melania Delai, classe 2022
587. Aurora Aurora Zantedeschi, classe 2000
656. Federica Rossi, classe 2001
710. Arianna Zucchini, classe 2003
823. Sofia Rocchetti, classe 2002
851. Eleonora Alvisi, classe 2003
882. Beatrice Ricci, classe 2003
949. Laura Mair, classe 2003
958. Chiara Girelli, classe 2002
968. Enola Chiesa, classe 2000
975. Giulia Carbonaro, classe 2000
1012. Federica Urgesi, classe 2005
1015. Alessandra Mazzola, classe 1999
1059. Barbara Dessolis, classe 2001
1085. Anastasia Abbagnato, classe 2003
1096. Anastasia Piangerelli, classe 2000
1099. Lara Pfeifer, classe 2004
1102. Valentina Gaggini, classe 2001
1119. Gala Arangio, classe 2005
1127. Georgia Pedone, classe 2004
1180. Matilde Mariani, classe 2002
1217. Jennifer Ruggeri, classe 2003
1253. Marion Viertler, classe 2001
1291. Camilla Gennaro, classe 2004
1299. Beatrice Stagno, classe 2003
1299. Linda Salvi, classe 2002
1299. Ginevra Parentini Vallega Montebruno, classe 2003
1306. Costanza Traversi, classe 2000
1330. Virginia Ferrara, classe 2004
1377. Alessandra Simone, classe 2003
1418. Asia Serafini, classe 2003
1449. Samira De Stefano, classe 2004
1469. Carola Cavelli, classe 2001
1469. Asya Colombo, classe 2000
La speranza è che queste giovanissime promesse, assieme alle più esperte colleghe azzurre, possano presto riportarci allo splendore di qualche tempo fa.
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