Alcaraz rivela il momento più difficile dello US Open. Non è stato contro Sinner

Carlos Alcaraz, solo pochi giorni fa, sollevava il primo trofeo del Grande Slam della sua carriera, diventando il più giovane numero uno del mondo della storia del tennis. Un percorso non semplice per il giovane fenomeno spagnolo, che è stato costretto al quinto set agli ottavi contro Marin Cilic, ai quarti contro Jannik Sinner e in semifinale contro Frances Tiafoe, prima di sconfiggere in finale Casper Ruud in quattro set.

In una recente intervista, Alcaraz ha rivelato quale è stato il momento più difficile durante l’intero torneo. Ecco le sue parole.

“L’esultanza a fine match? Sinceramente non c’ho pensato, non l’ho preparata prima della partita, ma semplicemente dopo la vittoria e con i nervi e l’adrenalina a mille mi sono buttato a terra dopo l’ultimo punto.

Per me il momento più difficile, per quanto se ne dica, non è stato contro Jannik Sinner ai quarti di finale, ma è stato in semifinale contro Frances Tiafoe.

Al termine del quarto set ero consapevole di aver perso un’occasione per chiudere il match e sapevo che sarebbe stata molto difficile.

Io e Nadal? Di solito si fanno confronti, ma io cerco di allontanarmi da loro. Io voglio essere solo Carlos Alcaraz, seguire la mia strada e fare la mia carriera. È bello essere paragonati ai migliori al mondo e Nadal è tra questi.

Io però sto agli inizi, tutti devono aver presente che, nonostante tutto quello che ho ottenuto, sto iniziando solo adesso a muovermi sul circuito Atp. Io resto lo stesso e voglio continuare così, nella mia normalità e senza dimenticare da dove provengo.

Ho il mio team e la mia famiglia, oltre ai miei amici, tutti mi supportano in tutto e sono dalla mia parte“.

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