Il miliardario Bill Ackman è recentemente entrato a far parte degli investitori della PTPA, la nuova associazione di tennisti fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil. L’uomo d’affari ha sottolineato l’importanza del serbo e affermato che la sua associazione rimarrà nella storia.
Parole di stima o di circostanza?
Nella scorsa stagione era scoppiato il putiferio quando Djokovic e Pospisil, in completa rottura con l’Atp, fondavano la PTPA. I due erano convinti che molti giocatori si potessero unire al nuovo consiglio di giocatori ma, finora, sono rimasti con un pugno di mosche in mano.
Nonostante ciò, il progetto è tutt’altro che fallito, visti gli ingenti investimenti che diversi uomini d’affari stanno facendo nell’associazione. L’ultimo di questi è arrivato dal miliardario Ackman, che ha voluto parlare così del 21 volte campione slam e della PTPA.
“In questo momento, Djokovic merita rispetto per aver fondato la PTPA. Ha fatto un passo indietro da quando sono coinvolto e ha lasciato Pospisil alla guida dell’organizzazione. Quello che ho rapidamente capito è che non ci comporteremo come dei filantropi in questa società.
Novak non è uno degli investitori. Noi ridaremo il capitale ai giocatori che stanno investendo denaro per far partire la PTPA. È aperta a tutti i giocatori. Novak Djokovic non ha assolutamente bisogno di questa organizzazione, non l’ha fondata per un tornaconto personale. L’ha fatto per rimanere nella storia, sa quanto sia difficile per tutti”.
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