In una recente intervista con Marca, John McEnroe ha fatto il punto sul momento che stiamo vivendo nel circuito Atp, soffermandosi sulla nuova collaborazione tra Jannik Sinner e Darren Cahill. Secondo la leggenda, i due possono vincere un paio di slam insieme.
Da Sinner ai Big Three, passando per i favoriti a New York e Alcaraz
McEnroe è stato uno dei giocatori più rappresentativi del tennis, protagonista assoluto del momento di massimo splendore dello sport con la racchetta. Per questo motivo, ancora oggi, è una delle voci più importanti del circuito.
“Il curriculum di Cahill è solo da ammirare. Sono sicuro che dopo questa decisione Sinner crederà ancora di più nelle sue possibilità. Lo vedo vincere un paio di tornei dello Slam.
Oggi giocano un po’ tutti nello stesso modo, penso che anche nel circuito Atp vedremo tanti vincitori diversi come già succede nella Wta. Nessuno dei giovani nel tennis maschile ripeterà quello che abbiamo visto con Nadal, Federer e Djokovic, che sono delle autentiche leggende.
Nadal finirà la stagione da numero 1 ed è incredibile con tutti i suoi infortuni.
Djokovic? Penso sia una stupidaggine non farlo giocare allo US Open. Al posto suo mi sarei vaccinato, ma bisogna rispettare il suo pensiero. Può arrivare anche a 25 slam, ma non è facile allenarti senza sapere se e quando potrai giocare. Dopo quello che è successo in Australia ha avuto bisogno di quattro mesi per recuperare dal punto di vista mentale.
Favoriti per lo US Open? Medvedev sembrava che sarebbe stato un giocatore molto solido alla luce dei risultati dell’anno scorso, però non se la guerra lo stia influenzando o cosa gli stia succedendo esattamente. Vedo almeno quindici giocatori che possono arrivare in fondo allo US Open”.
L’ultimo pensiero su quello che potrebbe diventare numero 1 del mondo al termine dell’ultimo slam dell’anno, Carlos Alcaraz.
“E’ un atleta incredibile, ma fisicamente non è molto alto se si paragona ad esempio a Zverev o a Medvedev. Vorrei vedere in campo più tennisti con il fuoco dentro, che non ha niente a che vedere con il vincere o perdere. Per questo alla gente piacciono i giocatori come Alcaraz”.
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