Ranking Atp, l’anomalia: dal 2009 mai così pochi punti per un numero uno

Daniil Medvedev, nonostante la prematura sconfitta al masters1000 di Montreal (dove avrebbe dovuto difendere la vittoria dell’anno scorso), è ancora in vetta al ranking Atp. Fermo a quota 6885, il russo è il numero 1 del mondo con meno punti dal 2009, quando in testa c’era Roger Federer.

Il rischio di perdere la corona

Medvedev sta vivendo un 2022 tra alti e bassi. Il russo, dopo aver centrato nove vittorie di fila, ha perso la finale dell’Australian Open (nonostante fosse in vantaggio di due set a zero con Rafael Nadal) e da quel momento in poi ha faticato a confermarsi schiacciasassi come nella parte finale del 2021. Il primo titolo è arrivato all’Atp250 di Los Cabos, dopo aver perso altre due finali sull’erba di ‘sHertogenbosch e Halle.

La sconfitta che più ha fatto male a Daniil, però, è arrivata sul cemento canadese di Montreal. Il numero 1 del mondo, infatti, si è arreso al secondo turno contro il campione dell’Atp500 di Washington, Nick Kyrgios.

Così facendo, Medvedev ha perso ben 990 punti, scendendo sotto quota 7000 punti (6885). Adesso Alexander Zverev, fermo ancora ai box per infortunio, è distante solamente 125 punti (6760). Il tedesco, però, vedrà sfumare i 1000 punti della vittoria della scorsa edizione del masters1000 di Cincinnati (che si sta giocando a partire da questo lunedì).

Con Sasha fuori dai giochi, ecco che torna di moda il nome di Nadal come numero 1 del mondo. Medvedev dovrà difendere i 360 punti della semifinale dello scorso anno e, qualora non riuscisse e lo spagnolo trionfasse in Ohio, si ritroverebbe scavalcato in vetta alla classifica. Tanti dubbi però, soprattutto legati alle condizioni fisiche di Rafa, che rinviano ogni pronostico alla risposta sul campo di gioco.

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