Il tennis di Sinner, Musetti e Berrettini? Il “dinosauro” Panatta fa il punto della situazione

In una recente intervista con il Corriere dello Sport, Adriano Panatta ha fatto il punto sui giovani del tennis azzurro. Il campione di Coppa Davis ha voluto elogiare pubblicamente Lorenzo Musetti e Jannik Sinner.

Le parole di Adriano

Panatta è stato sicuramente uno dei migliori, se non il migliore, tennisti della storia azzurra. Quando parla dello sport con la pallina gialla non lo fa mai a caso. Molto interessanti, infatti, le sue parole rilasciate in una recente intervista al Corriere dello Sport.

Sinner deve imparare ad ammorbidire la palla, ma ha tempo davanti a sé. Però quando lo vedo giocare come domenica contro Alcaraz, due che tirano a duecentocinquanta orari da fondo campo, è un tipo di gioco che non fa per me, ma io sono vecchio.

Non è che non mi piaccia Sinner, anzi. Lui è uno che ha una testa di prim’ordine, sta lì anche se perde. Ha gli attributi. È il tipo di gioco che non mi piace, non mi emoziona, giocano a una velocità pazzesca, toglie la fantasia, non hai tempo di pensare, è un gioco più veloce e violento, meno raffinato, magari la raffinatezza è quella e io ho un concetto diverso. Sono un dinosauro…

Gli altri ragazzi? Musetti ha più soluzioni, ha una bella mano. Come ce l’ha ancora Fognini. Berrettini è classico, anzi classico-moderno, servizio-dritto: fa male quando tira”.

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