Jannik Sinner, attualmente impegnato all’Atp250 di Umago, è tornato a parlare del suo splendido percorso a Wimbledon. L’azzurro si è detto soddisfatto per aver spinto Novak Djokovic a dare il massimo.
L’analisi di Jannik
Sinner ha giocato probabilmente la migliore partita in carriera ai quarti di finale di Wimbledon contro Djokovic. L’italiano si è trovato davanti per due set a zero contro l’ex numero 1 del mondo prima di essere rimontato. Nella campagna britannica, prima di quella partita, erano arrivati i successi importanti con Stan Wawrinka, Mikel Ymer, John Isner e Carlos Alcaraz.
Impegnato all’Atp250 di Umago, Jannik è tornato a parlare del match con Nole ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
“Ci ho pensato a fondo e dopo un paio di giorni di brutte impressioni, ho provato a guardare i lati positivi. Nole ha dovuto giocare al massimo delle sue possibilità, se non l’avesse fatto sarebbe finita in maniera diversa. Alla fine, sembra che io stessi per collassare, ma no: è stato lui a portarmi in un’altra dimensione. Ho pensato al fatto che sarei riuscito a sconfiggerlo se non avessi perso energie, ma lui ha giocato ad un altro livello di tennis. Sto crescendo e a New York voglio andare ancora più avanti”.
“I tried to look at the positive side, namely that Nole had to raise the level to the maximum, otherwise it would have ended differently. In the end it almost seems that I have collapsed and, instead, no: it is he who has taken me to another dimension.”https://t.co/kLm0sCGuh3 pic.twitter.com/41s0NIabXN
— C Kristjánsdóttir ●🐊 (@CristinaNcl) July 28, 2022
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