Norrie dopo Wimbledon: dalla notorietà alla (non) chiacchierata con Medvedev

La vita di Cameron Norrie è sicuramente cambiata dopo la semifinale a Wimbledon. Il britannico ha raggiunto un alto livello di notorietà nel proprio paese e si sta allenando con i top player del circuito. L’ultimo in ordine di tempo? Daniil Medvedev.

Le rivelazioni di Norrie

In una recente intervista, Norrie ha voluto parlare di tutto questo, soffermandosi sul problema punti ai Championships e al cambio nella sua vita dentro e fuori dal campo.

Ho perso completamente l’anonimato, ora le persone mi riconoscono per strada, si congratulano con me.

In diversi locali hanno insistito per invitarmi a prendere un caffè, quando sono andato in tintoria non hanno voluto farmi pagare come ringraziamento per averli fatti appassionare durante il torneo. Le persone sono molto gentili, è incredibile ricevere così tanto amore e riconoscimento, ma questo non mi cambierà.

Ho ancora molta ambizione e sto lavorando duramente nelle ultime settimane per essere un tennista migliore.

L’allenamento con Medvedev? La verità è che non volevo dirgli nulla di Wimbledon, so che è una questione delicata per lui.

Si è congratulato con me e mi ha detto di aver visto la partita contro Novak. La verità è che Daniil è un bravo ragazzo e devo dire che è il mio giocatore preferito in questo momento. Il mio allenatore ha passato molti anni cercando di organizzare sessioni di allenamento coi migliori giocatori del mondo ed è stato molto difficile. Adesso, però, è diverso.

Mi dà molta fiducia sapere che posso andare lontano in un grande slam, penso che il meglio delle mie prestazioni deve ancora arrivare.

La questione punti? È abbastanza frustrante, ma non posso fare nulla. Mi piace pensare che non mi cambi molto, perché sono ancora ben classificato e testa di serie nella maggior parte degli eventi. Ovviamente è scoraggiante non aver ricevuto punti. Ci sono altri giocatori che, in caso di distribuzione dei punti, avrebbero fatto un salto di classifica enorme”.

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