Orgoglio Musetti: “Sono riuscito a far piangere Tartarini. Ora i miei obiettivi sono…”

Lorenzo Musetti è stato fantastico: ieri ha trionfato per la prima volta tra i grandi e l’ha fatto in un torneo importante come l’Atp500 di Amburgo. L’azzurro, al termine della partita con Carlos Alcaraz, ha parlato dei suoi obiettivi futuri, tra cui la top10 e le vittorie negli slam.

Il primo sigillo non si scorda mai

L’ultima volta che ci siamo emozionati al torneo di Amburgo era il 2013, con Fabio Fognini che sconfiggeva in tre set Federico Delbonis. Nove anni dopo è stata la volta di Musetti, quarto italiano della storia a riuscire nell’impresa di vincere in Germania dopo Nicola Pietrangeli e Paolo Bertolucci.

Il nuovo numero 31 del mondo (terzo italiano più giovane di sempre ad arrivare così presto in questa posizione dopo Jannik Sinner e Andrea Gaudenzi) è il decimo giocatore a vincere il proprio primo titolo nel 2022.

Se andiamo a vedere chi ha trionfato per la prima volta in un 500, però, è il secondo insieme a un certo Felix Auger-Aliassime. Lorenzo, inoltre, è stato il primo tennista a battere Alcaraz in una finale e, come ci si poteva aspettare, nel discorso al termine del match gli ha voluto dedicare il primo pensiero.

Non è facile parlare dopo una finale così. Carlos è un giocatore straordinario, chiudere la partita oggi è stato difficilissimo dopo tutti quei match point. Carlos, sei una grande ispirazione per me, ho fatto ancora più sacrifici vedendo quanto lavori duro. Perciò ti ringrazio anche per questo. Spero che avremo ancora tante altre battaglie così in futuro.

Finalmente sono riuscito a far piangere Tartarini. Grazie ai miei genitori che non sono qui e che probabilmente stanno piangendo. Questa vittoria è per mia nonna. Le ho fatto rischiare un attacco di cuore.

Penso di aver mostrato quello che valgo. Certo, si parte da qui per migliorare. Voglio vedere dove posso arrivare; l’obiettivo è avvicinarmi più possibile alla top10 e andare avanti negli slam.

Ho lavorato moltissimo sul servizio, ho cambiato tanto e penso sia stata la chiave della vittoria. Ma sono stato sempre lì, ho trovato energie quando pensavo di averle esaurite. Mi sto rendendo conto che con la giusta attitudine posso fare qualsiasi cosa”.

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