Australian Open, Voracova riottiene il visto: differenze e analogie con il caso Djokovic

Ci siamo tutti soffermati a parlare dell’affaire tra Novak Djokovic e l’Australian Open, ma non è stato solo lui ad essere cacciato dall’Australia prima dell’Happy Slam. La doppista Renata Voracova, infatti, nonostante fosse già in Australia, è stata costretta ad abbandonare la nazione, con conseguente ritiro del proprio visto.

Differenze e analogie con Djokovic

Mancano ancora diversi mesi, ma già si parla del ritorno all’Australian Open di Djokovic. Il governo australiano, al contrario di quello americano, ha di nuovo aperto le frontiere ai cittadini stranieri non vaccinati. Il problema del serbo, però, è un altro: il suo visto è stato cancellato e non potrà richiederne un altro per i prossimi tre anni. Una situazione che, a meno di capovolgimenti politici, sarà difficile da sanare.

Tutto il contrario è accaduto alla doppista Renata Voracova, anche lei cacciata dall’Australia prima del primo slam dell’anno. La russa, infatti, nella giornata di ieri ha riottenuto il visto dalle autorità locali.

La signora Voracova non aveva dovuto fare affidamento sul fatto di aver preso in precedenza il Covid-19 come contraddizione medica a sottoporsi al vaccino. Lei ha un’esenzione medica perché è a rischio sanitario qualora si sottoponesse a qualsiasi tipo di vaccino”.

In un’intervista con BBC News Russia, Voracova aveva raccontato le sue sensazioni dopo la deportazione.

Mi sono sentita come se fossi una criminale, anche se non dovevo sentirmi così. Avevo mandato tutti i documenti e mi erano stati approvati. Se avessi saputo che ci sarebbe stato anche l’1% di possibilità di non essere accettata, non sarei andata”.

La differenza principale tra le situazioni dei due tennisti è che la Voracova non si oppone alla somministrazione del vaccino. La russa, infatti, ha fornito prove di essere particolarmente a rischio trombosi qualora venisse vaccinata. Al contrario, Djokovic aveva rivelato di essere stato positivo al Coronavirus tre settimane prima del major.

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