Atp 250 Umago, partito il conto alla rovescia: Ivanisevic punta su Sinner e Alcaraz

Mancano pochi giorni e poi inizierà uno dei tornei più belli dell’estate: l’Atp250 di Umago in Croazia. Ai nastri di partenza due ospiti d’onore, il nostro Jannik Sinner e il campione del 2021, Carlos Alcaraz. Il croato Goran Ivanisevic ha voluto presentare l’evento, tra sogni e certezze.

La finale Sinner-Alcaraz e il nuovo talento croato

Alcaraz sta disputando l’Atp500 di Amburgo prima di fare tappa a Umago, in Croazia. Lo spagnolo, negli scorsi mesi, aveva annunciato la partecipazione al piccolo torneo estivo, dove ha alzato al cielo il primo titolo Atp della propria carriera nel 2021. A fargli compagnia ci sarà il nostro Sinner, che ha dato forfait ad Amburgo per recuperare al meglio dal problema alla caviglia accusato a Wimbledon.

Dopo aver parlato con il mio team, abbiamo deciso che è meglio recuperare ancora un po’ dalla piccola storta alla caviglia”.

Uno degli ospiti d’onore del torneo, invece, sarà Ivanisevic, che sta trascorrendo alcune settimane nella sua Croazia prima di capire il futuro del suo assistito, Novak Djokovic. Il campione della 115ª edizione dei Championships ha parlato di una finale da sogno tra lo spagnolo e l’azzurro.

Sarebbe la finale ideale. Umago ha sempre avuto una storia speciale, le cose vanno sempre molto bene qui. Abbiamo un torneo fenomenale a cui parteciperanno tanti giocatori incredibili. Vedremo sicuramente un ottimo livello di tennis”.

Goran, inoltre, ha parlato della wild card classe 2004 che prenderà parte alla competizione, Mili Poljicak. Il giovane ha vinto il trofeo juniores a Wimbledon, terzo croato della storia a conquistare un major nel circuito junior dopo Marin Cilic (Roland Garros 2005) e Borna Coric (US Open 2013).

Sono contento che un tennista di Spalato abbia vinto Wimbledon junior. È un successo fenomenale. Spero che ripeterà la stessa impresa nel circuito maggiore.

Ha assolutamente meritato la wild card a Umago. È cresciuto molto negli ultimi mesi. Tutto parte da Spalato, bisogna nascere in questa città. Non so se qualcuno abbia provato a indagare, ma è impossibile che così tanti atleti di successo nascano a Spalato”.

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