Le ultime dallo US Open, presenza di Djokovic sempre più in bilico

La presenza di Novak Djokovic al prossimo US Open è sempre più in bilico. Nonostante l’USTA ha confermato che non richiederà alcuna prova vaccinale agli atleti coinvolti nella competizione, l’organizzazione si rimetterà alle decisioni del governo per quanto riguarda l’ingresso dei tennisti nello stato.

Le speranze di Nole diminuiscono

Djokovic sta vivendo un 2022 tra alti e bassi, dentro e fuori dal campo. L’inizio è stato in salita, tra affaire Australian Open e difficoltà nelle prime partite della stagione. Poi sono iniziati ad arrivare i successi al masters1000 di Roma e a Wimbledon. Adesso, però, torna in auge la possibilità di non disputare tornei.

Il serbo, infatti, ha confermato la propria volontà di non vaccinarsi e questo mette a rischio la partecipazione ai tornei dello swing americano, compreso lo US Open. L’ente organizzatore di tutti i tornei, l’USTA, ha dichiarato di non richiedere alcuna prova vaccinale ai tennisti impegnati nelle proprie competizioni.

Proprio per questo motivo, atleti americani non vaccinati potranno partecipare ai tornei in programma. Al contrario, quelli senza cittadinanza americana non ci saranno perché le leggi di stato non prevedono l’ingresso in territorio americano per i cittadini stranieri non vaccinati.

Per le regole dei grandi slam, tutti i giocatori elegibili sono inseriti automaticamente nelle entry list dei tabelloni maschile e femminile secondo la classifica stilata 42 giorni prima del primo lunedì dell’evento. Lo US Open non richiede prove di vaccinazione per partecipare, ma rispetterà le posizioni del governo americano riguardo l’ingresso nello stato di persone non vaccinate”.

Il nome di Nole nell’entry list, quindi, è solamente un pro forma (per ora).

Al contrario, chi ci sarà sicuramente è Serena Williams (che vuole giocare anche a Toronto e Cincinnati) e Kyle Edmund, al ritorno negli slam dopo l’infortunio alla gamba di due anni fa.

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