Daria Kasatkina sfida i tabù (non solo) russi: vivo in pace e f***o a tutti gli altri

Oltre che di un grande talento tennistico, Daria Kasatkina è dotata anche di idee chiare, libere e molto precise. Su se stessa, sul mondo e su come ognuno di noi dovrebbe potere e volere vivere la propria quotidianità. È quanto emerge, in maniera inequivocabile dall’intervista rilasciata dalla venticinquenne russa al suo connazionale Vitya Kravchenko, animatore di un noto blog e di un seguitissimo canale YouTube.

Un’intervista che non deve essere stata presa benissimo in patria, almeno per i pochi che hanno potuto godere della libertà di vederla ed ascoltarla. La numero uno del tennis russo (e attuale numero 12 del ranking Atp) ha infatti confessato di avere una fidanzata, di essere felice di vivere la sua vita come meglio crede e di non interessarsi dei tabù che su questo tema ci sono ancora nel suo Paese, ma non solo nel suo. Un coming out che arriva pochi giorni dopo quello di Nadya Karpova, calciatrice professionista.

“Ho grande rispetto per Nadya e per ciò che ha fatto, non solo per lei ma per tutte le ragazze che hanno bisogno di esempi come il suo. Non solo ha aiutato se stessa, ma anche gli altri”. E quando Kravchenko ha chiesto a Daria se lei avesse una compagna, la tennista ha risposto senza alcun tentennamento: “Sì”.

La tennista ha poi continuato: “L’obiettivo di tutte e tutti noi dovrebbe essere di vivere in pace con se stessi, con noi stessi. Questa è l’unica cosa che conta, e vaffanculo a cosa pensano gli altri”. Quello dell’omosessualità è un argomento tabù nel Paese di nascita di Kasatkina (che oggi vive in Spagna) e lei lo sa molto bene: “Non è una sorpresa, sono così tanti i temi che sono tabù in Russia. Tutto questo è davvero incredibile, se uno potesse scegliere nessuno sceglierebbe mai di essere gay in Russia. Perché? Perché rendere così difficile la vita alle persone?”. Già, perché?

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