Nicola Pietrangeli è tornato ad attaccare Adriano Panatta in un’intervista di qualche giorno fa. Il docufilm “Una squadra”, realizzato e trasmesso da Sky, ha scoperchiato parecchie verità, in particolare su quelli che vengono considerati i due tennisti italiani migliori di sempre.
“La banda dei quattro organizzò un complotto per mandarmi via. Per la cronaca, l’anno precedente eravamo arrivati in finale. Eppure, dopo un primo e un secondo posto, la ricompensa fu un calcio nel sedere. Non ci parlammo per cinque anni.
Panatta è nato per giocare a tennis: talentuoso ma poco spiritoso. Adriano è della categoria superiore, ma non ama le battute. Quando eravamo molto amici, per farlo arrabbiare bastava raccontargli una barzelletta, lui è del cancro, cambia umore facilmente.
Il rapporto con Panatta è migliorato? No, qualche bugia potrebbe risparmiarsela. Tu mi fai la domanda e io rispondo, anche se non sono la bocca della verità, qualche volta sbaglio anche io, un po’ meno di qualcun altro… malgrado il fisico ho un’ottima memoria.
Vittoria in Coppa Davis? Ci avevano definito la squadra più elegante del mondo, io obbligavo i miei compagni a mettere la giacca e la cravatta perché bisognava rappresentare il nostro Paese”.
Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!
I commenti sono chiusi.