Wimbledon, super Norrie per un set. Poi vince la legge di Djokovic

È Novak Djokovic il secondo finalista di Wimbledon 2022. Il serbo, ex numero uno al mondo, ha battuto in quattro set il padrone di casa Cameron Norrie, tredicesima forza del circuito maschile. Dopo un inizio difficile, proprio come nei quarti con Jannik Sinner, Nole ha preso in mano le redini della situazione, domando il britannico con relativa facilità.

Per Djokovic sarà l’ottava volta nell’ultimo atto del prestigioso torneo londinese (6 trionfi ed 1 sconfitta): vincendo si porterebbe a quota 21 Slam, staccando Roger Federer (20) e mettendo nel mirino Rafael Nadal (22). Tra lui e questo ennesimo straordinario traguardo vi sarà Nick Kyrgios, che farà il debutto in una finale a livello Major grazie al forfait del maiorchino.

Djokovic batte Norrie 2-6; 6-3; 6-2; 6-4

Ha impiegato poco più di due ore e mezza (2 h e 37 minuti) Djokovic per superare l’ostacolo Norrie e guadagnarsi la finale di Wimbledon 2022: 2-6; 6-3; 6-2; 6-4 il punteggio al termine dell’incontro. Ecco come è andata in sintesi.

La partita

L’inizio di partita di Djokovic è stato abbastanza disastroso: pronti e via, il serbo ha commesso diversi errori gratuiti e perso un scontro a rete, incassando così il break nel gioco inaugurale della sfida. Subito dopo, Norrie è incappato a sua volta in svariati colpi fuori misura ed ha restituito il break al nativo di Belgrado.

Successivamente, però, il britannico si è rivelato impeccabile dal punto di vista tattico: insistendo con gli scambi dal fondo è riuscito a strappare altre due volte il servizio all’avversario, chiudendo il parziale d’apertura sul 6-2. Grandi meriti di Norrie, Nole sottotono.

Al rientro in campo, inizialmente Djokovic ha ancora faticato a trovare le misure. Ma in seguito (dal quarto game in poi) ha cominciato a mettere Norrie in difficoltà con una certa costanza: dopo tre palle break non concretizzate tra quarto e sesto gioco, ha piazzato la zampata che gli ha consentito di portarsi sul 5-3 e di chiudere il secondo set sul 6-3.

Nel terzo atto del match, Djokovic ha fatto ben presto capire a tutti di essere tornato ai suoi livelli. In pratica non c’è stata storia. Il serbo ha innanzitutto sottratto la battuta al britannico nel primo game; poi ha incrementato il suo vantaggio centrando un altro break nel quinto gioco; e quindi si è imposto con un netto 6-2 effettuando il sorpasso nel risultato complessivo.

Nel quarto set quasi stesso copione: break nel primo game e ordinaria amministrazione, in mezzo quattro break point annullati da Norrie nel quinto gioco. Alla fine, il venti volte campione slam ha archiviato definitivamente la pratica con un 6-4.

Le statistiche del match

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