Non tende a placarsi la polemica tra Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios dopo il terzo turno a Wimbledon. Il greco è tornato a parlare di quanto successo durante il match vinto in quattro set dall’australiano. Ecco le sue parole.
“La palla lanciata in tribuna? È stato un brutto gesto, non mi era mai capitato e chiedo scusa. Non so cosa mi sia passato per la testa in quei momenti, ma credo che derivi tutto dal circo creato dal mio avversario dall’altra parte della rete. Grazie a Dio non ho colpito nessuno, ma non lo farò di nuovo.
La responsabilità è mia, ma lui ha creato questa situazione con il suo comportamento. Tutto quello che ha fatto non è normale per me. La mia rabbia dopo la pallata? Ammetto che volevo colpirlo, però l’ho mancato di molto.
L’ho fatto perché volevo farlo smettere, qualcuno deve sedersi con lui e parlargli. Tutto ciò è frustrante, non posso fare come i robot, ma con lui è sempre la stessa storia e dopo un po’ perdi i nervi.
Nick è un tennista che non può giocare se non ha un circo attorno, ne ho parlato anche al giudice di sedia. Nick supera sempre il limite. Lui molesta gli avversari, si comporta come uno stalker.
Non mi piacciono le persone come lui e credo che alla lunga può fare tanti danni. Quando vedi che qualcuno ti manca di rispetto in questo modo credo che sia normale arrivare a situazioni del genere”.
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