Ranking Atp Live: Djokovic vince Wimbledon ma si ritrova indietro come mai dal 2018

Ecco come si presenterà domani, lunedì 11 luglio, l’atteso Ranking Atp post-Wimbledon. La vicenda è nota ed è legata alla decisione dell’Atp e della Wta di non assegnare punti in occasione dell’edizione 2022 dello Slam britannico, in segno di protesta per il ban imposto dagli organizzatori dei Championships agli atleti russi e bielorussi. Una decisione che provocherà un terremoto nelle classifiche mondiali.

Novak Djokovic numero 7 del mondo

Come abbiamo ripetuto allo sfinimento, la conseguenza paradossale di questa decisione è che, non potendo difendere i punti ottenuti lo scorso anno, i tennisti più penalizzati saranno proprio quelli andati meglio nel 2021. A partire dal vincitore dello scorso anno (e di quest’anno) Novak Djokovic e dal finalista 2021 Matteo Berrettini.

A causa del 2.000 punti lasciati sul terreno, nonostante la vittoria anche nell’edizione 2022, Novak Djokovic si ritrova numero 7 del mondo, dietro Medvedev, Zverev, Nadal (che torna sul podio), Tsitsipas, Ruud e Carlos Alcaraz che torna numero 6 del mondo (suo best ranking). Era da agosto 2018 che il serbo non si ritrovava così indietro.

Il ritorno di Sinner torna in top-10

Come accennato in apertura, i giocatori che trarranno più vantaggio in termini di posizione nel ranking Atp saranno quelli andati peggio lo scorso anno. Tra questi c’è anche Jannik Sinner, eliminato al primo turno nel 2021. Il ventenne altoatesino si ritrova così numero 10 del mondo, ad una sola distanza dal suo best ranking alla numero 9. Va detto che, per quello che ha fatto vedere sul campo, sconfitto dal vincitore Djokovic in un match incredibile nei quarti di finale, anche per lui non mancano i rimpianti, visto che qualche posizione in più l’avrebbe potuta guadagnare.

Matte Berrettini scala ma resta in top-20

Dicevamo che tra i più penalizzati c’è il nostro Matteo Berrettini. Il 26enne romano da lunedì 11 luglio è numero 15 del mondo, superato dallo stesso Sinner, da Cameron Norrie, Taylor Fritz e Diego Schwartzman. Prima di vedere le proiezioni del ranking nero su bianco, si temeva un salto all’indietro anche peggiore. Lui stesso ha più volte parlato della prospettiva di uscire dalla top-20. Il danno, quindi, è limitato. Il rammarico, però, per lui è doppio: non solo non poter difendere i punti, ma soprattutto non poter competere per il titolo, visto il forfait alla vigilia causa Covid.

Il ranking Atp degli altri italiani dopo Wimbledon

Come avevamo anticipato, il tennista italiano che perde più posizioni è Lorenzo Sonego, che esce a pezzi da questo swing sull’erba. A Eastbourne (eliminato agli ottavi) non è riuscito a difendere la finale dello scorso anno e ha perso venti posizioni. A Wimbledon – nonostante il terzo turno raggiunto – non ha potuto difendere gli ottavi di finale del 2021 e scalerà addirittura alla posizione numero 63.

Appena dietro di lui troverà Fabio Fognini (64) e Lorenzo Musetti (66). Fuori dai cento passi avanti per Stefano Travaglia (134), Flavio Cobolli (136, best ranking), Franco Agamenone (142, best ranking), Giulio Zeppieri (160, best ranking), Luca Nardi (170, best ranking), che beneficeranno del fatto di non aver avuto alcun punto da difendere, non avendo preso parte all’edizione 2021 dei Championships.

>>> Dove vedere Wimbledon 2022 in tv e streaming

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