Wimbledon, Fognini è una furia: tutti ciarlatani, boicottaggio unica soluzione

Fabio Fognini è uscito sconfitto dal match di primo turno a Wimbledon contro l’olandese Tallon Griekspoor (57 75 63 64). Fuori dal rettangolo di gioco, il ligure ha continuato la sua personale polemica contro la decisione dell’Atp di togliere i punti e quella dell’All England Club di escludere i tennisti russi e bielorussi.

La polemica di Fabio

Fabio Fognini, come prevedibile visto il sorteggio non fortunato, è uscito al primo turno dell’edizione 2022 di Wimbledon. Un’edizione destinata a far parlare di sé visto la decisione dell’All England Club di non far partecipare gli atleti russi e bielorussi e la risposta di Atp e Wta di togliere i punti dal terzo slam stagionale.

Già durante il Roland Garros il Fogna sembrava scettico riguardo le scelte.

“Ho personalmente parlato con Gaudenzi e gli ho fatto i complimenti: si vocifera che riducano anche il prize money. Se così fosse, visto anche il non grandissimo feeling con l’erba, in quelle due settimane potrei portare la famiglia a Formentera”.

Il prize money in realtà è aumentato, motivo per il quale Fognini non ha rinunciato a giocare. Ma le polemiche non si sono placate dopo la sconfitta con Griekspoor, con Fabio che ha parlato di boicottaggio più efficace di ogni altra soluzione.

“Sono stati tutti dei ciarlatani e… siamo venuti tutti qui come degli stupidi quando avremmo dovuto boicottare il torneo… e allora l’ATP ha preso una decisione sbagliata… quella di togliere i punti! Insomma siamo tutti venuti fin qui per un torneo che non conta! E l’ha fatto, oltretutto senza informarci…”.

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