Le sette più belle frasi che Djokovic ha dedicato a Federer

Novak Djokovic e Roger Federer si sono affrontati per ben 50 volte in carriera (il serbo è in vantaggio con 27 successi). Oggi, però, non vogliamo parlarvi di campo, ma dei sette migliori complimenti fatti da Nole al maestro svizzero.

#7 Coppa Davis 2006

Secondo incontro della carriera tra i due nei playoff di Coppa Davis tra Serbia e Svizzera. La vittoria va a Roger per 63 62 63.

Oggi ho cercato di giocare il mio miglior tennis, ho provato diverse cose, ma non è servito a nulla. Quando stai giocando bene e lui riesce a prevalere con quei magnifici colpi ti devi veramente chiedere se viene dal tuo stesso pianeta”.

#6 Masters1000 Montreal 2007

Al quinto tentativo, il serbo riesce ad avere la meglio sullo svizzero al termine della finale del masters1000 di Montreal nel 2007 (76 26 76).

Si tratta di un sogno per me: vincere contro quello che è probabilmente il miglior giocatore della storia del nostro sport”.

#5 Atp Finals 2015

Nel 2015 Nole veniva sconfitto dopo 25 vittorie di fila per mano del maestro (75 62).

“Ci sono quei giorni in cui non ti senti al tuo massimo e nemmeno ti ci avvicini. Complimenti a Roger per aver variato molte volte l’intensità dei colpi, dandomi sempre palle diverse da colpire. Ha usato lo spin e lo slice in maniera molto saggia. Ha servito benissimo. Io, al contrario, ho fatto troppi errori non forzati. L’ho lasciato vincere troppo facilmente, soprattutto nel secondo set. Lui tatticamente ha giocato bene. Non ci sono dubbi: è stato il migliore dei due in campo, ma credo di avergli concesso troppa libertà nel decidere che tipo di gioco impostare per tutta la partita”.

#4 Laver Cup 2018

L’unica occasione in cui i due si sono ritrovati dalla stessa parte della rete.

Credo di essere il giocatore che sono oggi grazie a lui. Siamo stati molto emozionati per questa esperienza condivisa. Non abbiamo mai giocato il doppio insieme, questa competizione ci è riuscita ad unire dalla stessa parte della rete”.

#3 Wimbledon 2019

Probabilmente la sconfitta più dura di tutta la carriera di Federer, dopo i match point avuti nel quinto set.

Probabilmente è stato uno dei match mentalmente più stancanti a cui ho mai preso parte. A livello fisico, il più dispendioso è stato con Nadal all’Australian Open 2012 perché è andato avanti per più di sei ore. Qui, però, mentalmente abbiamo superato qualsiasi altro torneo. Prima di tutto giocare contro Federer in finale su qualsiasi superficie, ma soprattutto sull’erba, è molto difficile perché sta attaccato alla linea di fondo. A prescindere dal giocatore che deve affrontare, dalla velocità del servizio: lui starà sempre lì. Blocca i colpi benissimo, anticipa alla perfezione. Ha un talento irreale, è la perfezione su questa superficie”.

#2 Atp Finals 2019

Un altro scontro nel 2019, questa volta a vincere è lo svizzero (64 63).

Beh, mi ha motivato. Mi ha mostrato che è possibile. Cioè, ho sempre provato una grandissima ammirazione per tutto quello che ha fatto e fa in campo. Quello che ha ottenuto in carriera e che sta ancora ottenendo è semplicemente fantastico. È un modello da imitare anche per me che sono uno dei suoi rivali storici. Non puoi non farti ispirare da quello che ha fatto e che fa, nonostante sia uno dei miei avversari più duri”.

#1 marzo 2021

La dedica al rivale è arrivata nel giorno in cui Nole ha superato il record di Federer di settimane in vetta alla classifica.

Ciò che fa Roger alla sua età è fonte d’ispirazione per me e molti altri colleghi e sono molto felice che sia tornato in campo. Quando ho iniziato a giocare nel tour 15 anni fa sapevo che avrei dovuto superare due leggende come Roger e Rafa. Nel 2008, vincendo il primo slam, ho pensato che finalmente fosse arrivato il mio momento. Pensavo di poter competere con loro e poter vincere altri slam. Dopo quella partita, però, non ho vinto uno slam per tre anni e ho perso tutte le partite importanti con loro”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie