Come crescono i Next Gen italiani: da Zeppieri a Nardi, pioggia di best ranking in arrivo.

Un impetuoso fiume in piena. Cosa che ci fa dire con relativa certezza che il meglio, per il movimento tennistico maschile italiano, deve ancora venire. Ne parlavamo alcuni giorni fa, basta dare un’occhiata alla classifica della Road to Milan, la Race dedicata ai più giovani del circuito, che determina i migliori del 2022, quelli che potranno prendere parte alle Next Gen Atp Finals di Milano: sette dei primi venti tennisti sono azzurri.

Dietro a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, i “frontman” di questa cavalcata, scalpitano giovani dal futuro roseo. Classi 2001, 2002, 2003, sono a ridosso della top-100 e della top-200, si muovono ormai perfettamente a loro agio nel circuito Challenger e aspettano solo il momento giusto per il grande salto a livello Atp. Momento che, per alcuni di loro, sembra ormai alle porte.

Eccoli, i nomi più importanti. Partiamo da Flavio Cobolli (classe 2002, virtualmente numero 144 del mondo nel ranking Atp Live), proseguiamo con Giulio Zeppieri (classe 2001, in questo momento best ranking alla numero 164, impegnato oggi nei quarti di finale a Parma contro Borna Coric), poi Luca Nardi (classe 2003, best ranking in arrivo anche per lui alle 177), Matteo Arnaldi (classe 2001, best alla 225), Luciano Darderi (classe 2002, best alla 234), Francesco Passaro (classe 2001, best alla 252).

E poi, fuori dalla top-300 si muovono Matteo Gigante, Francesco Maestrelli, Mattia Bellucci, Samuel Ruggeri e tanti altri ancora. Basti pensare che tra i mille giocatori classificati a livello Atp, ben 81 sono italiani, quasi uno su dieci. Un numero che ci dà la cifra di come il movimento azzurro sia ormai un pilastro di questo sport a livello globale.

>>> Il ranking Atp aggiornato in tempo reale

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