Nei giorni scorsi a Roma, Rafael Nadal e Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, sono stati a colloquio per parlare del progetto OneVision. Lo spagnolo e il dirigente italiano sembrano concordi sull’abbandonare le polemiche per andare nella stessa direzione.
L’unità d’intenti per il tennis
Nonostante le diverse vicissitudini degli ultimi anni (al fronte di grandi traguardi raggiunti), il tennis è sempre più visto e seguito a livello mondiale. Il progetto ideato dall’Atp, OneVision, ha proprio questo obiettivo: far diventare il tennis alla pari di sport seguitissimi come il calcio o il football americano. Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, ne ha parlato così.
“Inizieremo a lavorare insieme per migliorare il nostro sport invece di lottare tra di noi. La competizione deve essere con il calcio, il football americano e il golf”.
Nell’incontro dei giorni scorsi a Roma, anche Rafael Nadal si è detto aperto ad una maggiore collaborazione con l’Atp per far crescere ancora di più il tennis.
“Sono d’accordo, abbiamo perso molto tempo a litigare tra di noi: i tornei lottano per i loro interessi e noi tennisti per i nostri. Dobbiamo unirci per il bene del tennis”.
Parlando di campo, Rafa si sta allenando sull’erba di Mallorca per vedere come reagisce il piede al nuovo trattamento con le onde magnetiche. Qualora sentisse il giusto feeling, proverà a conquistare il suo ventitreesimo titolo dello slam nell’edizione 2022 di Wimbledon.
Cos’è OneVision
Approfondendo la questione, OneVision è il nuovo progetto dell’Atp che vedrà in una fase iniziale (chiamata fase 1) l’allungamento della durata dei masters1000 e l’aumento del montepremi in essi. Dal 2023, infatti, i masters1000 di Madrid, Roma e Shangai avranno una durata di 12 giorni e un allargamento a 96 partecipanti. Stessa cosa accadrà dal 2025 a Cincinnati e Toronto/Montréal (in base all’alternanza con la sede Wta).
Il montepremi crescerà in questi tornei del 35% e il bonus pool (finora disponibile solo per i primi 12 giocatori) sarà allargato ai top30.
“Con più di un miliardo di fan nel mondo, una generazione emergente di superstar e un contenuto perfetto per l’epoca digitale, One Vision mette fondamenta stabili per la crescita dello sport.
Il nostro sport è all’inizio di una nuova era di crescita. Sviluppare il nostro potenziale ci richiede di essere uniti e di concentrarci su quello che conta di più: ovvero i tifosi. OneVision ci dà un piano di gioco. Rappresenta un momento rivoluzionario per il Tour e un grande sforzo collettivo all’interno del nostro sport.
Inoltre, l’innalzamento dei montepremi può potenzialmente offrire un ulteriore supporto a oltre 140 giocatori. La formula sarà 50/50: metà dei profitti dell’evento agli organizzatori, metà ai giocatori. Dunque tutti saranno partecipi e interessati in parti uguali alla crescita del gioco”.
La fase 2 del progetto sarà ancora più ambiziosa.
“Puntiamo a una struttura di governance e di un modello operativo unico per tutto il mondo del tennis, individuando sinergie e dando maggiore supporto ai tornei di livello più basso. Lo sviluppo della Fase Due rimane uno sforzo collettivo da parte di tutti i soggetti coinvolti nel mondo del tennis: ATP, WTA, ITF, Australian Open, Roland-Garros, Wimbledon e US Open. La recente collaborazione ha portato risultati incoraggianti come l’accordo con Netflix per una docuserie congiunta, la risposta collettiva alla pandemia, l’allineamento su regole e formati nei tornei”.
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