Berrettini pronto al rientro: “Non vedevo l’ora, ma ho perso forza e sensibilità”

È tutto pronto per il tanto atteso ritorno in campo di Matteo Berrettini. Il numero uno azzurro, reduce dall’operazione alla mano destra che l’ha tenuto ai box per per più di tre mesi, sarà protagonista domani all’ATP 250 di Stoccarda, dove nel 2019 ottenne il trionfo. Al cospetto del romano sull’erba tedesca ci sarà il moldavo Radu Albot, 121esima forza del ranking mondiale.

In attesa del match, Berrettini ha fatto il punto sulla sua situazione in un’intervista rilasciata ai microfoni di Supertennis.

Berrettini: “Ho tanta voglia di tornare”

Berrettini e la vittoria su Alcaraz
Foto Atp Tour

“Ho tanta voglia di tornare ma so che non sarà semplice perché l’infortuno è stato complicato da risolvere”, ha detto Berrettini alla nota emittente televisiva. Poi ha continuato: “L’intervento è avvenuto alla vigilia della stagione che preferisco, la terra europea e poi l’erba, dove l’anno scorso avevo fatto molto bene. Quindi c’erano tanti punti da difendere e tante emozioni da gestire. Ho dovuto saltare saltare anche Roma e per me è stato un colpo grosso dal punto di vista psicologico. Ma per fortuna ho un grande team, una bellissima famiglia e tanti amici e ho gestito questo tempo off che ho usato per fare cose diverse da quelle che avrei fatto se fossi stato nel circuito”.

Approfondendo le tematiche dell’operazione e del recupero, l’azzurro ha aggiunto: “I dottori mi hanno detto che con questa operazione hanno reso la parte della mano più forte. Ma per 4-5 settimane non l’ho mossa. Ho perso un po’ di forza, a un certo punto il braccio destro era più piccolo del sinistro. Si sente che la sensibilità non è ancora al 100% ma sto bene. Mi sento recuperato. La cosa più difficile è sicuramente ritrovare il ritmo torneo ma mi sento pronto. E’ importante giocare quante più partite possibile a Stoccarda e poi al Queen’s”.

Il romano, poi, ha sottolineato la propria passione per il verde: “L’erba è una superficie su cui mi adatto bene, il mio tennis qui funziona e poi ho ricordi belli. La mia ultima partita giocata su questa superficie, ne parlavo con il mio team qualche giorno fa, è la finale di Wimbledon. Poi a Stoccarda le condizioni di gioco sono ancora più veloci”.

Infine ha concluso: “La mia situazione non è la più semplice, anche per la questione dei punti a Wimbledon. Cercherò di affrontare a testa alta anche questa sfida”.

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