Attorno a Wimbledon, dopo la decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi, si è alzato un vero e proprio polverone. Molte polemiche da addetti ai lavori e non e la decisione di Atp e Wta che ha solamente acceso più polemiche. Con la scelta di non assegnare punti e di far perdere quelli del 2021, Novak Djokovic perderà la vetta del ranking?
Le decisioni che non fanno bene a nessuno
Wimbledon, appoggiato dalla federazione inglese di tennis, ha deciso di bandire dal torneo più antico del mondo i giocatori provenienti da Russia e Bielorussia. Da lì sono nate moltissime polemiche all’interno e fuori dai circuiti professionistici.
Di tutta risposta, Atp e Wta hanno deciso di usare il pugno duro, non assegnando punti durante lo slam su erba. In più, i giocatori vedranno cancellati i punti ottenuti nel 2021 alla fine della competizione, senza possibilità di difenderli. La scelta ha fatto storcere il naso a più di un tennista (su tutti Denis Shapovalov e Benoit Paire).
Uno dei giocatori più penalizzati dalla decisione, oltre allo stesso Shapovalov, Hubert Hurkacz e Matteo Berrettini, è Novak Djokovic, vincitore dell’edizione 2021. Il serbo non potrà difendere i 2000 punti conquistati la scorsa stagione (così come successo in Australia, ma per ben altri motivi).
Djokovic perderà la prima posizione del ranking Atp?
Nole, che ad oggi detiene il primato del mondo con 8660 punti, vedrebbe i suoi punti scendere a 6600 senza possibilità di frenare la caduta. Ad approfittarne, ovviamente, sarebbe Daniil Medvedev (che non avrebbe potuto partecipare allo slam londinese). Il russo, in base al ranking ufficiale, oggi ha 7980 punti e scenderebbe a 7600 al fronte del quarto turno ottenuto lo scorso anno (che gli è valso solamente 180 punti).
Chiaramente l’esito del Roland Garros potrebbe cambiare un po’ le carte in tavola. Facciamo qualche calcolo. Al momento, dopo la vittoria al secondo turno contro Laslo Djere, Medvedev, nel ranking virtuale, ha 8.070 punti. Il che significa che, anche in caso di sconfitta al terzo turno, quello sarebbe il bottino al termine dello Slam parigino.
Se si presentasse con questi punti ai nastri di partenza di Wimbledon, scalerebbe a 7.890 punti. Una quota che Djokovic potrebbe superare solo in caso di vittoria al Roland Garros. Infatti, se il serbo bissasse il trionfo dello scorso anno, chiuderebbe a 10.410 punti, cosa che gli permetterebbe di restare davanti al russo, 8.410 punti, anche dopo che gli verranno scalati i duemila punti di Wimbledon.
Ovviamente la situazione per lui si farebbe più difficile se Medvedev avanzerà ulteriormente a Parigi. La soglia che gli garantirebbe la sicurezza del sorpasso sarebbe la semifinale. Con 8.700, infatti, ai Championships perderebbe solo 180 punti e arriverebbe a 8.520. Un numero inarrivabile per Nole.
Tutto questo, ovviamente potrebbe in parte cambiare nel caso in cui Djokovic o Medvedev decidessero di prendere parte ad uno dei tornei preparatori di Wimbledon sull’erba, in particolare al Queen’s o ad Halle, due Atp 500 che assegnano punti importanti.
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