Zverev come Tsitsipas: e Baez fa la stessa fine di Musetti

PARIGI – Alexander Zverev riesce a rimanere in equilibrio, sull’orlo del baratro del secondo turno del Roland Garros, e recupera un match in svantaggio di due set. Porta a casa una partita molto complicata, contro il numero 36 del mondo Sebastian Baez, il quale esce comunque di scena a testa alta dopo aver dominato l’incontro per due set.
Bravissimo il numero 3 del mondo a tirar su la partita ed è riuscito anche a salvare un match point.

Nella prima parte della gara  il tedesco sembrava aver subito una bastonata, ma poi è stato bravo a trovare una marcia in più, ad accendere un interruttore. “Volevo lottare – dice a fine match intervistato da Matz Wilander, che per l’occasione è sceso sul terreno di gioco – sai che in uno slam non puoi giocare sempre bene e sai che troverai partite come queste, ho cercato di iniziare a trovare il ritmo e alla fine ce l’ho fatta. Sono felice di essere ancora vivo. In quei momenti devi trovare solo un modo, si parla della forza mentale, e cerco sempre di provare ad avvicinarmi ai grandi come Rafa, Roger e Nole, che trovano sempre il modo giusto per approcciare il match. E oggi è andata bene”.

Bravo anche l’argentino, dicevamo, che è entrato in campo senza avere niente da perdere e si è ritrovato incredibilmente sopra 2 set a zero. A quel punto, però, qualcosa da perdere ce l’aveva e ha cominciato a fare qualche passo indietro. Il tedesco nel frattempo ha cambiato l’approccio, cominciando a comandare il gioco, dimostrando di essere il giocatore più forte tra i due.

A Zverev è riuscito già due volte in carriera di recuperare una partita quando era sotto sue set. La prima nella semifinale di New York del 2020, contro Carreno, la seconda proprio a Parigi lo scorso anno, sempre nel primo turno, contro Oscar Otte. Ogni volta che è arrivato al quinto set, a Parigi, il tedesco ha vinto 7 volte (8 con quella di oggi) e persa una soltanto. Nel terzo turno affronterà il vincitore tra Nakashima e Griekspoor.