Jo-Wilfried Tsonga ha giocato il suo ultimo match davanti al pubblico del Philippe Chatrier, perdendolo, in quattro set, contro il norvegese Casper Ruud. Una partita emozionante in campo (condizionata purtroppo con l’infortunio alla spalla per il francese alla fine della quarta frazione) e sugli spalti, in un turbinio di emozioni davvero toccante.
A mente un po’ più fredda, Tsonga ha parlato delle sue prime sensazioni, durante un’affollata conferenza stampa.
“Cosa mi mancherà di più? Sicuramente l’adrenalina delle partite, mettere un piede in campo davanti ad un pubblico di 15.000 persone che urlano il tuo nome.
Ciò che mi è successo è molto strano. Fisicamente non sono mai stato bene negli ultimi tempi, ma oggi e i giorni scorsi mi sono sentito meglio. Non mi sentivo così da veramente troppo tempo.
Credo che sia stato grazie alle persone che mi hanno incitato, supportato e amato dagli spalti oggi. C’è stato il delirio. Una delle migliori atmosfera per la mia ultima partita, non potevo chiedere di meglio.
Non avrei potuto chiedere nulla di meglio, un finale migliore non ci sarebbe potuto essere. Escluso l’infortunio, ovviamente.
Beh, onestamente, la cosa che mi mancherà di più è il contatto con il mio pubblico e con tutte le persone che mi hanno supportato in questi anni”.
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