Denis Shapovalov, dopo l’uscita di scena al primo turno del Roland Garros con Holger Rune, si è lanciato all’attacco di Wimbledon e Atp. Il canadese, infatti, ha avuto modo di contestare le decisioni dello slam e dell’organizzazione internazionale.
Shapo non salva nessuno
Denis Shapovalov è uscito con le ossa rotte dall’incontro di primo turno con il talento danese Holger Rune. Il canadese non è riuscito a vincere un singolo set e, nella conferenza stampa dopo la partita, ha voluto parlare della situazione nel prossimo slam dell’anno, Wimbledon.
Shapo, semifinalista nella scorsa edizione, perderà tutti i punti accumulati, così come Hubert Hurkacz e i finalisti Novak Djokovic e Matteo Berrettini.
“Voglio dire, non riesco ad essere d’accordo con nessuna delle due parti in causa. Penso che, prima di tutto, tutti dovrebbero poter competer in un torneo professionistico. Capisco la situazione politica e tutte le cose che stanno accadendo nel mondo ma in un torneo di tennis come Wimbledon, che si suppone abbia i migliori atleti del mondo, non si possono fare discriminazioni per la provenienza geografica e cose simili. Tutti dovrebbero poter competere liberamente.
Non sono d’accordo neanche con l’Atp per la decisione di rimuovere i punti dal torneo. Le persone maggiormente penalizzate sono quelle ai vertici della classifica. Ovviamente Novak, me, Hubi e Berrettini che nemmeno sta giocando a Parigi, scenderemo in classifica. È difficile. Credo si sarebbero potuti comportare in maniera differente, magari mantenendo il 50% dei punti come in passato o una cosa del genere. Penso anche a Fucsovic che uscirà dalla top100 senza poter difendere i quarti di finale dello scorso anno.
Il problema è che non viene permesso ai tennisti di difendere i risultati in una stagione corta come quella sull’erba, dove gli specialisti faticano a trovare punti. Si tratta di una situazione complessa per tutte le parti in causa, non c’è alcun dubbio”.
Denis Shapovalov had a lot to say about the Wimbledon situation.
“If you have a tennis tournament that’s supposed to have the best athletes in the world, it shouldn’t matter where you’re from, this and that, you know? So everybody should be competing.” pic.twitter.com/yTSf4St69d
— Musab (@Musab_Abid) May 24, 2022
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