Holger Rune ha stupito tutti all’esordio al Roland Garros, sconfiggendo in tre set uno dei favoriti, Denis Shapovalov. Il danese, in conferenza stampa, ha voluto parlare dei propri drop shot, facendo riferimento ad un altro tennista che ne fa largo uso, Carlos Alcaraz.
Alcaraz e Rune, teenager alla ribalta
Holger Rune è sicuramente uno dei talenti più puri degli ultimi anni. Si sta facendo sempre più largo tra i professionisti e, con il duro lavoro, sta ottenendo ottimi risultati. Basti pensare all’incredibile vittoria di ieri ai danni di uno dei favoriti del torneo, Denis Shapovalov.
Il danese, in conferenza stampa, ha voluto spiegare cosa c’è dietro ai propri drop shot, uno dei colpi più usati anche dal coetaneo Carlos Alcaraz, con il quale Rune si passa solo una settimana di differenza a livello anagrafico.
“I drop shot? Mi è sempre piaciuto usarli e credo che sia così anche per Carlos. Non saprei per quale motivo, ma dal lato del rovescio mi riescono molto bene e quindi li uso. Si tratta di un colpo per me molto naturale.
Credo che sulla terra sia una variazione molto interessante perché diversi giocatori sono posizionati lontano dalla linea di fondo e colpiscono la palla molto forte. Avere buone sensazioni al momento dell’impatto è fondamentale. Mi diverto anche a vedere come vengono fuori, mi piacciono proprio.
Io e Alcaraz abbiamo giocato almeno dieci volte insieme, lo facciamo da quando siamo junior. Ci conosciamo molto bene e sappiamo entrambi le doti dell’altro”.
19yo Holger Rune continues his fantastic clay season, beating Denis Shapovalov 6-3, 6-1, 7-6(4) to reach the 2nd round at #RolandGarros. He won the juniors here in 2019 but this is his first pro-year playing the event. pic.twitter.com/5S2D5rRixS
— José Morgado (@josemorgado) May 24, 2022
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