Troppo Hurkacz per Zeppieri. L’azzurro è stato comunque all’altezza del match
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PARIGI – Sul campo numero 6, ai piedi del Philippe Chatrier, va in scena la prima volta del nostro Giulio Zeppieri, che dopo aver passato le quali si ritrova ad affrontare il temibilissimo Hubert Hurkacz, forza numero 13 del ranking. Il polacco amico di Jannik Sinner, nonostante non ami la terra, è in grado di adattarsi a qualsiasi superficie e alla fine non lascia scampo al giovane di Latina. L’incontro termina 5-7 2-6 5-7 in un 2 ore e 5 minuti per Hurkacz, ma Zeppieri può lasciare Parigi senza troppi rimpianti. Ha affrontato a testa alta il numero 13 del mondo, dopo aver conquistato il primo turno nella settimana dedicata alle quali che precede l’inizio del main draw.

Nel primo set parte comunque bene, gioca i game al servizio con una certa autorità e tiene il passo di Hurkacz, muovendosi con destrezza e trovando angoli niente male. Ma sul 5-5 subisce la pressione del momento e si fa breakkare, mandando lungo un rovescio. Sul 6-5 il polacco non perdona e si aggiudica il primo set. Come sottofondo del match, durante l’incontro, ci sono le urla e i cori per Gaston che provengono dal Suzanne Lenglen, non molto distante dal campo in cui siamo. Ma i cori non sono motivo di disturbo, i giocatori nella prima settimana sono abiutati ad ascoltarli. Anche se per Zeppieri è la prima volta.

Nel secondo set Giulio parte con il piede sbagliato e perde subito il servizio. Non è un buon momento per il classe 2001, che arriva perdere anche il turno di battuta sul 3-1, in un game duro, dopo 8 punti molto combattuti. Finisce così 6-2 per il polacco.

Nel terzo set torna in campo un certo equilibrio. Zeppieri lotta, sfoggia interessanti volee e tiene in campo la prima di servizio. Si va così avanti in parità, game dopo game. Un momento chiave arriva sul 4-4, servizio Zeppieri, in un lungo game durato ben tredici punti, ma con un break point soltanto a favore del polacco.  Zeppieri alla fine ha la meglio e sei va avanti. Ma sul 5-5, ancora una volta, come nel primo set, l’italiano cede il servizio sotto pressione: prima manda a rete un rovescio, poi forza il sevizio commettendo un doppio fallo. Per il polacco è facile chiudere il match sul 6-5, non sbaglia il suo turno di battuta e accede al secondo turno del Roland Garros.

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