INVIATO A PARIGI – La Francia del tennis trova finalmente la sua nuova campionessa. La 19enne Diane Parry, dopo aver vinto soltanto uno dei primi 8 game, ribalta il match e batte la campionessa in carica Barbora Krecjikova 1-6 6-2 6-3, in poco più di due ore. La notizia non è rappresentata soltanto dall’uscita di scena della numero 2 al mondo, è da sottolineare infatti anche la consacrazione di una nuova giovane campionessa.
È stata una partita strepitosa, un raggio di sole francese in una giornata piovosa (dalle 13 il tetto del Philippe-Chatrier è stato chiuso causa pioggia copiosa), in cui Diane Parry realizza una vera e propria impresa, sotto la spinta del tantissimo pubblico presente. “‘E’ un sogno per me aver giocato in questo modo, in questo campo, davanti a un pubblico che mi ha sostenuto in questo modo, sono felicissima”, dirà a fine match. A soli 19 anni, Parry ha invertito un match iniziato malissimo contro la numero 2 e campionessa in carica dello Slam. Ed era tempo che non accadeva una cosa del genere, ovvero che nel primo turno uscisse di scena una top five.
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Parry in realtà ha dovuto soltanto prendere le distanze, perché sin dai primi game si sono intravisti accenni di talento, nonostante abbia subìto (e sbagliato) molto, perdendo il parziale 6-1. Dal secondo set, però, scatta in lei qualcosa di magico, continua a osare, ma sbagliando molto meno. Gioca in profondità, in contro tempo, mette spesso alle corde la sua avversaria (“ho deciso di essere più aggressiva visto che non avevo niente da perdere”, dirà a fine match).
E che splendido rovescio a una mano che sfoggia, davanti a un Philippe Chatrier che mano a mano si è riempito sempre di più (anche in attesa dell’incontro successivo che vedrà l’esordio di Rafa Nadal). Nel corso del match, via via che la francese inverte la tendenza, si riesce a notare una certa euforia anche fuori dal Philippe-Chatrier. Quando scendiamo per raggiungere momentaneamente un collega, di fronte al Suzanne Lenglen, sentiamo in giro frasi agitate del tipo: “Avez-vous vu comment Parry joue?” (Avete visto come sta giocando Parry?). E davanti i grandi schermi, sparsi per l’impianto del torneo, si riempiono tifosi che la sostengono da lì.
Risaliamo al centrale e vediamo ancora del grande tennis: Perry non smette mai di crederci e continuando a giocare con grande carattere, cambia completamente le dinamiche del gioco, dimostrando di avere una grande forza mentale. Aspetto che si intuisce durante la sua intervista finale, dove appare calma, matura e determinata, nonostante abbia soltanto 19 anni e si trovi a parlare davanti a un Philippe-Chatrier colmo di pubblico.
Con questo grande traguardo, la giovane francese sboccia definitivamente nel circuito WTA e la sua perseveranza e determinazione hanno dato finalmente i suoi frutti. Pensate che Parry era classificata soltanto al 307° posto nella WTA quando è arrivata al Roland-Garros lo scorso anno ed oggi è torna nel Grande Slam parigino nei panni del 96° giocatrice al mondo. Tre anni fa si è distinta al Roland-Garros diventando la più giovane giocatrice francese a vincere una partita nel tabellone principale dai tempi di Alizé Cornet nel 2005. E adesso, nel secondo turno, sfiderà la colombiana Camila Osorio, 66° al mondo al secondo turno. Il suo cammino può proseguire.
Il Roland Garros perde così la sua campionessa uscente, ma la Francia si ritrova con una grande fuoriclasse. E non è poco in un momento in cui il tennis maschile francese versa in un momento non così eccezionale (per usare un eufemismo).
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