Federer è anche un gran perdente, dice l’autore dell’ultimo libro su di lui

In occasione dell’uscita del suo libro su Roger Federer, il giornalista del New York Times Christopher Clarey ha parlato del campione svizzero in un’intervista con Laurent Favre del Le Temps. Clarey ha definito Roger come un gran perdente.

L’ammirazione dietro la provocazione

Roger Federer ha giocato solamente 13 partite nel 2021 prima di tornare, per la terza volta in 18 mesi, sotto i ferri per operarsi alla gamba che gli continua a dare problemi. In attesa di un suo rientro in campo, con tutta probabilità all’Atp500 di Basilea, Christopher Clarey, famoso giornalista del New York Times, ha deciso di scrivere un libro sul maestro.

Roger Federer è chiaramente uno dei migliori tennisti della storia, ma nelle finali si è anche dimostrato un gran perdente.

Questo, però, ha contribuito alla sua popolarità. Le persone lo vedevano come vulnerabile, molto umano e non in grado di nascondere del tutto le proprie emozioni. Così come la sua empatia, l’abilità nel capire lo stato d’animo degli altri, l’atmosfera, la curiosità e il suo senso camaleontico nel riuscire a adattarsi alle diverse situazioni.

Roger crede molto nel suo rientro in campo e sta lavorando duro per arrivare in buona forma. Vuole farsi trovare pronto e non partecipare semplicemente grazie al ranking protetto.

Non lo darei mai per sconfitto a prescindere. Magari non vincerà più uno slam, ma arrivare ai quarti di finale o in semifinale, se sta bene fisicamente, è un risultato che sarà sempre alla sua portata”.

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