Caos Wimbledon: Atp contro i vertici inglesi, resta l’incognita punti (e l’ombra boicottaggio)

L’All England Tennis Club nelle scorse settimane ha deciso di bandire gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni sul suolo britannico. Non solo sarà vietato loro di partecipare a Wimbledon, ma anche ai due tornei in preparazione: il Queen’s (Atp) ed Eastbourne (Wta).

Le reazioni di Atp e Wta

Da subito è arrivata la dura reazione di Atp e Wta alla decisione degli organizzatori del torneo di Wimbledon, tanto da far pensare ad una non assegnazione di punti nello slam più antico del mondo. Nonostante ciò, vista l’importanza del torneo, è difficile ad oggi pensare ad un boicottaggio totale dell’evento.

Al contrario, un boicottaggio sarebbe stato molto più probabile qualora anche il torneo Atp500 del Queen’s e il Wta500 di Eastbourne avessero deciso di non concedere punti ai partecipanti. Le entry list dei due tornei non sono state ancora chiuse, ma gli organi internazionali hanno dato rassicurazioni in questo senso.

Scavando più a fondo nella questione, però, è ormai noto che l’Atp sia pronta a condannare le violazioni condotte dalla LTA (Lawn Tennis Association) al regolamento mondiale.

La decisione della LTA di bandire gli atleti russi e bielorussi è contraria alle regole Atp e mina il diritto degli atleti di qualsivoglia nazionalità di entrare nei tornei per meriti sportivi e senza discriminazioni: un principio fondamentale per l’Atp.

Le sanzioni pronte per la LTA saranno ora discusse in separata sede dalla governance di Atp”.

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