Il meglio delle settimane appena passate, i risultati più importanti, le performance degli italiani, le conferme e le sorprese. E poi, ancora, i movimenti del ranking Atp e Wta e il programma delle settimane entranti. Tutto questo in un unico grande appuntamento con il format di Manic Monday, la newsletter di Tennis Fever che arriva direttamente sulla tua casella di posta.
Novak Djokovic è tornato il cannibale che ha praticamente monopolizzato il 2021. Dopo il rodaggio nei tornei di Dubai, Montecarlo, Belgrado e Madrid, il serbo è cresciuto di partita in partita fino ad ottenere il sesto trionfo personale sulla terra rossa romana. Meglio di lui nella Capitale solo Rafa Nadal, con dieci affermazioni. Di Aslan Karatsev, Stan Wawrinka, Felix Auger-Aliassime, Casper Ruud e Stefanos Tsitsipas gli scalpi lasciati sul suo cammino, ricordando a tutti di essere un giocatore leggendario. Si tratta del titolo numero 87 messo in bacheca da Nole di cui 20 Slam. Al Roland Garros, partirà a questo punto da vero e proprio favorito assoluto della competizione.
È ancora Iga Switek la regina del Foro Italico. La polacca si è confermata campionessa agli Internazionali, dando l’ennesima dimostrazione di essere, al momento, la giocatrice migliore del circuito, come del resto il ranking testimonia. Disarmante la facilità con la quale ha sbaragliato la concorrenza: sono soltanto 21 i game che ha lasciato per strada nel corso del torneo (3 a Elena Gabriela Ruse, 5 a Viktoria Azarenka, 6 a Bianca Andreescu, 3 ad Aryna Sabalenka e 4 a Ons Jabeur), zero i set. Battendo la tunisina in finale, Iga ha allungato a 28 la sua striscia di successi consecutivi. Onestamente è difficile pensare che qualcuno possa fermarla fino a che non terminerà la stagione sul rosso. Stremo a vedere se saprà bissare, come si prevede, anche il suo trionfo a Parigi del 2020.
Gli Internazionali BNL d’Italia 2022 sono stati un grandissimo successo sportivo e non solo. Lo dimostrano anche i numeri, che ci raccontano di quasi 250 mila spettatori totali e di un record di incassi di oltre 16 milioni di euro. L’andamento della prevendita è andato ben oltre il +11% ipotizzato durante la Conferenza Stampa di inizio torneo, a attorno al +23% rispetto alla precedente edizione (già record) del 2019. Un altro dato rappresentativo del grande interesse generato della manifestazione è che gli Hotel di Roma si sono riempiti mediamente al 90%.
I top player degli Internazionali d’Italia 2022 sono a pari merito Novak Djokovic e Iga Swiatek. Anche sforzandosi, sarebbe stato impossibile fare altri nomi. Straordinarie le prove di forza messe in atto da questi due giocatori, che non a caso sono i leader delle rispettive categorie. Mentre invece il flop più significativo della settimana capitolina è stato, a nostro parere, Andrej Rublev. Può sembrare un po’ severo come giudizio, lo sappiamo. Anche perché il moscovita è reduce dalla vittoria a Belgrado e dai quarti a Madrid. Con tutta franchezza, però, ci saremmo aspettati di più di un’eliminazione all’esordio contro Filip Krajinovic.
Qualche scossone nelle parti alte della classifica gli Internazionali d’Italia l’hanno provocato. Niente di clamoroso, però registriamo alcuni movimenti interessanti. Intanto la notizia più importante: Novak Djokovic è ancora numero uno del mondo, grazie alla vittoria ottenuta a Roma.
Nonostante non abbia messo piede in campo sulla terra battuta in questo 2022, infatti, Daniil Medvedev rischiava di ritrovarsi in testa alla classifica, se solo il serbo non avesse centrato la qualificazione alla semifinale. Il motivo è molto semplice: il russo deve difendere solo una manciata di punti, su una superficie che ha sempre detestato. Nole, al contrario, qui doveva difendere i punti ottenuti lo scorso anno con la finale.
Da segnalare anche il sorpasso di Stefanos Tsitsipas in quarta posizione su Rafael Nadal che scala in quinta e dovrà difendersi dall’assalto del giovanissimo connazionale Carlos Alcaraz, che lo tallona in sesta posizione.
Per quanto riguarda il circuito femminile, Iga Swiatek rafforza il suo primato, mentre Ons Jabeur centra il suo miglior ranking, piazzandosi alla numero 6. Best anche per la svizzera Jil Belen Teichmann, nuova numero 24 al mondo.
Movimenti non particolarmente eclatanti per quanto riguarda gli italiani, ma neppure irrilevanti. A partire dai nostri principali alfieri, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Il 26enne romano, ancora fermo ai box, paga l’assenza prolungata perdendo altre due posizioni. Ora è numero 10 del mondo, con 3.805 punti. E ne perderà altri se, come sembra, non sarà ai nastri di partenza neppure al Roland Garros.
Piccolo passo in avanti invece per l’altoatesino, che capitalizza i quarti di finale raggiunti per la prima volta in carriera agli Internazionali con il contro sorpasso sull’amico-rivale Hubert Hurkacz. Da oggi Jannik è numero 12, mentre il polacco scala alla numero 13.
Ma Lorenzo Sonego. Nonostante la buona prestazione messa in campo contro Denis Shapovalov, il 27enne torinese paga cara l’eliminazione al primo turno degli Internazionali, dove doveva difendere la semifinale raggiunta lo scorso anno. Sonego si ritrova così in posizione numero 35 ed esce dalla top-30 dopo un anno esatto.
Completano il quadro dei cinque italiani in top-100 Fabio Fognini in posizione numero 52 e Lorenzo Musetti alla 56. Peccato per “Muso”, costretto a saltare Roma per l’infortunio patito a Madrid nel riscaldamento pre-match contro Zverev.
Nel corso della settimana corrente si disputano due tornei di “preparazione” al Roland Garros, entrambi fanno parte della categoria 250. Si tratta dell’ATP di Lione (Francia) e dell’ATP di Ginevra (Svizzera). In contemporanea vanno in scena le qualificazione per lo Slam parigino. Ecco gli italiani impegnati:
ATP Ginevra: Marco Cecchinato e Fabio Fognini, che al primo turno affronteranno rispettivamente Dominic Thiem e Thanasi Kokkinakis.
ATP Lione: nessuno.
Qualificazioni Roland Garros, primo turno qualificazioni:
Agamenone-Galan
Gaio-Kolar
Fabbiano-Borges
Moroni-Lopez
Bonadio-Kubler
Giustino-Novak
Mager-Gojo
Nardi-Martin
Seppi-Zeppieri
Caruso-Arnaboldi
Vavassori-Hoang
Giannessi-Moraing
Cobolli- Gueymard Wayenburg
Anche per quanto riguarda il femminile la settimana corrente è contrassegnata dalle qualificazioni al secondo Slam stagionale e da due tornei di preparazione: il WTA di Rabat (Marocco) e il WTA di Strasburgo (Francia). Ecco le azzurre in gara:
WTA Rabat: Martina Trevisan (Xiaodi You), Lucia Bronzetti (vs Kalinskaya), Cristiana Ferrando (vs Bondar).
WTA Strasburgo: nessuna.
Qualificazioni Roland Garros, primo turno qualificazioni:
Cocciaretto-Hartono
Stefanini-Zavatska
Di Sarra-Fourlis
Errani-Jang S. J.
Cinque i tornei Challenger che si sono disputati durante la scorsa settimana. Alexei Popyrin, australiano classe 1999, ha trionfato a Bordeaux (Francia, terra battuta, dove il nostro Andrea Pellegrino è arrivato in semifinale), mettendo in bacheca il suo quarto titolo dopo l’ATP di Singapore, il Challenger di Jinan e il Roland Garros Juniores; Facundo Diaz Acosta, argentino classe 2000, ha trionfato a Coquimbo (Cile, terra battuta), centrando il suo primo sigillo in cadetteria dopo i tre successi nel circuito ITF; Daniel Altmaier, tedesco classe ’98, ha trionfato a Heilbronn (Germania, terra battuta). Si tratta del quarto titolo Challenger per il numero 54 al mondo; Emilio Nava, statunitense classe 2001, ha trionfato a Shimkent (Kazakistan terra battuta), ottenendo il suo primo titolo Challenger, il secondo in assoluto (l’altro in ITF); infine, Filip Misolic, austriaco classe 2001, ha trionfato a Zagabria (Croazia, terra battuta). Anche per lui si tratta del primo titolo Challenger dopo sei affermazioni a livello ITF tra 2021 e inizio 2022.
Due i tornei Challenger al femminile che si sono disputati nel corso della settimana appena passata, con Mayar Sherif e Claire Liu che hanno vinto rispettivamente a Karlsruhe (Germania, terra battuta) e Paris (Francia, terra battuta).
Nella settimana ancora precedente, invece, Juri Rodionov, Benjamin Bonzi, Pedro Cachin e Joao Domingues hanno trionfato rispettivamente sulla terra battuta di Mauthausen (Austria), Aix-en-Provence (Francia), Praga (Repubblica Ceca) e Salvador De Bahia (Brasile).
Nel corso della settimana corrente vanno in scena tre tornei Challenger: a Francavilla, Tunisi e Shymkent. Ecco gli italiani in gara:
Challenger Francavilla: Francesco Maestrelli, Filippo Baldi, Francesco Forti, Matteo Arnaldi, Giovanni Fonio, Matteo Gigante e Matteo Viola nel main draw. Qualificazioni: Balzerani, Ortenzi, Giacalone, Ricca e Galoppini.
Challenger Tunisi: Raul Brancaccio nel main draw.
Challenger Shymkent 2: Edoardo Lavagno nel main draw.
Nel corso della settimana passata, tre azzurri sono stati capaci di spingersi in finale. Si tratta di Samuel Vincent Ruggeri, Marco Miceli e Daniele Capecchi. Purtroppo, però, tutti e tre si sono arresi ai rispettivi avversari, vale a dire Valentin Royer (6-2 6-2, Ulcinj, Montenegro, terra battuta), Sebastian Prechtel (3-6 6-3 6-3, Cairo 7, Egitto, terra battuta), Louis Wessels (6-2 6-3, Kalmar, Svezia, terra battuta).
Nella settimana ancora precedente, invece, nessun giocatore nostrano si è spinto nell’ultimo atto di un torneo o è stato protagonista di un exploit da segnalare.
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