C’è molto caos attorno a Wimbledon dopo la decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi. L’Atp, infatti, sta pensando di non ufficializzare i punti ottenuti nel terzo slam dell’anno, relegandolo ad una semplice esibizione (il classico torneo con l’asterisco). Rafael Nadal, a Roma, ha detto la sua sulla novità.
Il caos attorno a Wimbledon
La decisione era stata contestata fin da subito da Atp e Wta e ora sembra che il boicottaggio possa essere reale. Secondo voci vicine all’assemblea dei giocatori Atp, pare si sia deciso che i punti ottenuti a Wimbledon non saranno validi ai fini della classifica Atp, così da non penalizzare gli atleti banditi.
Di questa cosa, che relegherebbe lo slam più antico del mondo a mero torneo di esibizione (che scatenerebbe il classico dibattito del vincitore con asterisco, per intenderci), ha voluto parlare Rafael Nadal al termine della sfida agli Internazionali d’Italia con John Isner.
“Non ho una visione chiara della cosa e non voglio dichiarare nulla. Ci sono state alcune chiacchiere private durante il consiglio e onestamente non credo che debbano essere di dominio pubblico. Sono idee emerse dopo la decisione di Wimbledon.
L’unica cosa che possiamo fare è rimanere sempre in contatto tra Atp e organizzatori di Wimbledon per capire cosa sarà meglio fare in futuro. Il nostro lavoro è proteggere gli atleti e permettere ad ognuno di loro di poter svolgere la propria mansione nel miglior modo possibile.
Non so cosa sia giusto, nulla può essere perfetto. Quando succedono queste cose, soprattutto, è difficile essere perfetti nelle decisioni. La mia opinione personale? Già ne ho parlato, ora la decisione sta all’Atp”.
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