Non capita spesso di assistere a match del genere. Non capita spesso di poter godere di oltre tre ore e mezza di tennis divino. Non capita spesso di vedere uno di fronte all’altro il numero uno del presente (e del recente passato) e quello di un futuro che si sta materializzando alla velocità della luce.
La semifinale del Masters 1000 di Madrid vinta da Carlos Alcaraz in tre combattutissimi set contro Novak Djokovic è già destinata ad essere uno dei match più belli e significativi dell’anno, e forse non solo dell’anno, visto quello che sta combinando il diciannovenne spagnolo.
“Ho giocato il miglior match dell’anno, ma non è bastato. Ha meritato di vincere”, ha detto Djokovic a fine match. Se non è un’incoronazione questa, poco ci manca. E in effetti il serbo ha ragione, ha preso atto di una situazione che fino a qualche mese fa sembrava inimmaginabile. Il fatto che Carlitos fosse destinato ad un futuro radioso era fuori discussione da anni. La possibilità che potesse dominare già oggi era difficile da prevedere.
E allora rivediamoli gli highlights di questo 6-7, 7-5, 7-6. Dalla prospettiva più incredibile e spettacolare, quella al livello del campo, quella che restituisce maggiormente il livello stellare di tennis che si è visto a Madrid.
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