Il tennista-soldato ucraino Stakhovsky duro contro Nadal. Ecco perché

Sergiy Stakhovsky, ex numero 31 del mondo e ora soldato nell’esercito ucraino, non ha preso bene le parole di Rafael Nadal in favore degli atleti russi e bielorussi esclusi da Wimbledon. L’ucraino si è detto tradito dall’amico attraverso il proprio account Twitter.

Le parole dure del soldato Stakhovsky

La storia di Sergiy Stakhovsky è una delle più tristi del mondo del tennis. Dopo essersi ritirato a gennaio 2022, si è arruolato nell’esercito ucraino durante la guerra che sta tormentando la propria nazione, lasciando al sicuro la propria famiglia. Insieme a lui, anche un altro tennista, Alexander Dolgopolov, si è arruolato ed è sceso in campo per difendere il proprio paese.

Stakhovsky aggiorna costantemente attraverso i propri canali social i suoi follower sulla situazione in Ucraina e non ha mancato di commentare le parole di Nadal in favore dei giocatori russi e bielorussi esclusi dal torneo di Wimbledon.

Lo spagnolo, nei giorni scorsi, aveva così parlato della scelta degli organizzatori.

Credo che sia molto ingiusto per i miei compagni russi, i miei colleghi. In questo senso, non è colpa loro ciò che sta accadendo in questo momento storico”.

La replica di Stakho è stata molto dura.

Abbiamo giocato insieme nel tour, abbiamo gareggiato insieme. Per favore, dimmi se è giusto che i giocatori ucraini non possano tornare a casa dopo i tornei. È giusto che i bambini ucraini non possano più giocare a tennis? È giusto che gli ucraini stiano morendo senza un motivo?

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