CORRISPONDENZA DAL ROMA GARDEN – Con una grande prestazione Gian Marco Moroni batte la testa di serie numero uno del torneo Quentin Halys e accede in finale al Roma Garden Open, torneo Challenger 80 in corso sui campi in terra rossa del Tennis Club Garden. Due set a zero, 7-6 6-3 per l’azzurro, che è stato solido, molto bravo a non lasciar scappare il suo avversario durante il primo set, quando era sotto 5-3. È stato aggressivo, è cresciuto punto dopo punto nel suo gioco, migliorando la risposta e aumentando la profondità (come dirà lui stesso ai nostri microfoni a fine match). Un cambio di passo che evidentemente il francese ha subíto. Il secondo set è stato dominato dal romano, sotto la spinta incredibile del pubblico presente. Ha giocato con grande intensità e propensione alla lotta, caratteristiche chi gli sono valse col tempo l’appellativo di ‘Bufalo’ (attribuitogli dal suo ex coach Oscar Burrieza). Ed ora dovrà vedersela con il vincente della seconda semifinale tutta italiana tra Flavio Cobolli e Franco Agamenone. Comunque vada sarà un successo per l’Italtennis.
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Primo set in recupero
Jimbo parte male, perde il servizio e va sotto di due giochi a zero. Ma è bravo a ristabilire subito la parità, strappando il servizio al francese nel terzo game, quando si trovava sotto 30:0. Grazie soprattutto all’aiuto di un paio di ottime risposte. Halis però controbreakka ancora, portandosi di nuovo in vantaggio, sul 3-2. Da lì in poi il 25enne proveniente dall’Ile de France riesce a gestire meglio l’incontro, comandando gli scambi, fino a quando qualcosa scricchiola nel suo tennis. Sul 5-4 il francese perde lucidità e commette alcuni errori di troppo, compresi due doppi falli. Arriva così la chance di Jimbo, in un game lunghissimo (15 minuti) nel quale annulla 4 setpoint e si vede annullare 5 palle break. Alla fine, però, grazie alla tenacia e al suo grande spirito agonistico, Moroni riesce finalmente a strappare il servizio al francese, dopo il sesto tentativo. Si arriva così al tie break, dove Jimbo domina grazie soprattutto a giocate vincenti: sul 2-1 un lungolinea di rovescio vincente, sul 4-2 un passante strepitoso. Commette un doppio fallo sul 6-2 (forse troppi, 7). Ma sul terzo set point arriva l’errore del francese. Finisce così 7-4.
Secondo parziale dominato da Moroni
Nel secondo set il romano riesce a rimanere solido, aggressivo e continua a giocare in profondità. La chiave arriva sul 2-2, quando strappa il servizio al francese con facilità. Fondamentale anche il settimo game, quando sul 4-2 prova la fuga definitiva, con quattro palle break a disposizione. Ma è questione di poco tempo, perché sul 5-3 torna ad avere un nuovo break point, che in questo caso equivale a un match point. Jimbo non sbaglia e porta a casa la finale.
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