Ventuno vittorie e tre sconfitte, due titoli già messi in bacheca, uno sulla terra battuta di Rio De Janeiro e l’altro sul prestigioso cemento di Miami. Successi pesanti, da vero top player, trattandosi di un 500 e di un 1000. Qualcosa che magari un giocatore rincorre per una vita sportiva intera. E invece Carlos Alcaraz ha ottenuto tutto ciò nei quattro mesi iniziali del 2022, dando seguito a un grande epilogo di 2021, impreziosito dal primo sigillo ATP a Umago e dalla successiva consacrazione come miglior giovane del circuito alle Next Gen Finals di Milano. Adesso lì in alto, nell’olimpo del tennis, stanno mettendo ogni cosa a suo posto per accogliere Re Carlos. Lo spagnolo, per la cronaca, lunedì sfonderà il muro della top-10. E c’è una coincidenza che fa davvero impressione…
Alcaraz dalla prossima settimana sarà tra i primi dieci giocatori al mondo, esattamente diciassette anni più tardi del suo connazionale Rafael Nadal, il quale ottenne questo risultato proprio dopo il trionfo al torneo di Godò. È un passaggio di testimone? Guardando a ciò che è successo in questi primi mesi del 2022 non vi è dubbio che lo sia. Ed è emblematico anche il fatto che il maiorchino e il murciano si siano praticamente divisi la scena nell’ultimo periodo (tranne rare eccezioni). Come un leone che insegna i suoi pargoli a cacciare.
Non si contano più, ormai, gli scalpi che Alcaraz sta lasciando lungo la via a suon di colpi spettacolari. La sua ascesa inarrestabile continua a macinare vittime illustri, l’ultima ieri sera, con Stefanos Tsitsipas che, nonostante uno scatto d’orgoglio nel secondo parziale, si è sciolto al suo cospetto nel momento decisivo. E stiamo parlando di uno che la settimana scorsa l’ha fatta da padrone a Montecarlo.
Oggi, invece, Carlito affronterà Alex De Minaur, australiano numero 25 al mondo che sembrerebbe vestire a tutti gli effetti i panni della vittima sacrificale. Il penultimo ostacolo prima del face to face finale per la coppa con Diego Schwartzman o Pablo Carreno-Busta.
Mentre Carlos Alcaraz prosegue la sua corsa sfrenata verso il trono di questo sport, Jannik Sinner insegue ancora il suo primo titolo del 2022. L’azzurro sta attraversando un momento schizofrenico, contrassegnato da prestazioni da vero top-player e da malesseri fisici che non gli stanno dando tregua. Lo abbiamo visto in America ma anche a Montecarlo. Ed è proprio questo che, al netto del numero zero nella casella trofei, deve far sorridere l’Italtennis. Perché se l’altoatesino riesce ad esprimersi ai massimi livelli pur non essendo in perfetta forma fisica è solo un’ottima notizia. La condizione arriverà, e quella tra Jannik e lo spagnolo sarà una delle rivalità più avvincenti del futuro.
Il torneo spagnolo sarà trasmesso da Supertennis (canali 64 del digitale terrestre e 212 di Sky), con live streaming disponibili sul sito ufficiale di Supertennis, tramite la nuova piattaforma SuperTennix (previo abbonamento). Le dirette televisive dei vari match verranno trasmesse anche da Sky Sport, sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis (canali 201 e 205), con live streaming disponibili tramite la piattaforma Sky Go.
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