Il meglio della settimana appena passata, i risultati più importanti, le performance degli italiani, le conferme e le sorprese. E poi, ancora, i movimenti del ranking Atp e Wta e il programma della settimana entrante. Tutto questo in un unico grande appuntamento con il nuovo format di Manic Monday, la newsletter di Tennis Fever che arriva direttamente sulla tua casella di posta.
La settimana appena passata ci ha consegnato due nuovi campioni del BNP Paribas Open, più comunemente conosciuto come torneo di Indian Wells. Si tratta di Taylor Fritz e di Iga Swiatek. Bilancio magro per l’Italtennis, che ha visto spezzarsi agli ottavi i cammini di Matteo Berrettini e Jannik Sinner.
Sul cemento californiano, Taylor Fritz ha ottenuto il suo primo trionfo in un Masters 1000 battendo Kamil Majchrzak, Jaume Munar, Alex De Minaur, Miomir Kecmanovic, Andrej Rublev e, in finale, Rafael Nadal. Nel dettaglio, il ventiquattrenne statunitense ha superato lo spagnolo con il risultato di 6-3 7-6. È stata una partita sofferta per entrambi i giocatori, scesi in campo con evidenti difficoltà fisiche. Nadal aveva un problema respiratorio, Fritz un acciacco alla caviglia: alla fine l’ha spuntata chi ha resistito di più.
Si è fermata a 20, dunque, la striscia vincente di Nadal, il quale ha comunque disputato un torneo eccellente, domando Alcaraz, Kyrgios ed altri tennisti di altissimo livello. Per Fritz, invece, si tratta del primo successo in un torneo di tale portata. In generale, era dal 2001 con Andre Agassi che gli USA non vedevano trionfare un proprio rappresentante sul cemento californiano. Da oggi l’americano è il numero 12 al mondo. Best ranking meritatissimo.
In grande spolvero Nick Kyrgios, al secondo torneo stagionale in singolo, il quale però si è reso protagonista, come spesso capita, di un brutto show nel match contro Nadal. Bilancio amaro per il tennis maschile italiano, con Matteo Berrettini e Jannik Sinner usciti agli ottavi abbastanza sorprendentemente. Il primo si è arreso in tre set a Miomir Kecmanovic, il secondo si è ritirato dalla competizione senza neanche giocare a causa di un’indisposizione non ben specificata. La delusione c’è, sicuramente. Ma adesso testa a Miami.
Anche sul versante femminile, abbiamo una “prima volta”, quella di Iga Swiatek che per accaparrarsi il prestigioso trofeo ha dovuto superare Anhelina Kalinina, Clara Tauson, Angelique Kerber, Madison Keys, Simona Halep e, per ultima, Maria Sakkari: tutte giocatrici di grande spessore. Con tale vittoria, lo polacca si è presa la posizione numero 2 del ranking WTA. Adesso, nel suo mirino c’è lo scettro detenuto da Ashleigh Barty.
Per quel che riguarda il tennis italiano, Jasmine Paolini, unica azzurra arrivata alla seconda settimana del torneo, ha visto infrangersi la sua corsa contro il muro svizzero di Viktoria Golubic al termine di una durissima battaglia durata tre set. Nel complesso, bottino positivo per la toscana, che prima di essere estromessa si era presa la soddisfazione di battere la temibile Aryna Sabalenka. Provaci ancora Jas!
Personaggio top della settimana: Taylor Fritz. Perché, dopo tante buone prestazioni ma pochi guizzi memorabili, ha trovato finalmente la sua consacrazione con un titolo che lo lancia dritto verso la top-10. Chapeau!
Personaggio flop della settimana: Nick Kyrgios. Avrebbe potuto essere il prescelto per la categoria top. E invece si becca una bocciatura per i soliti comportamenti da censura.
Sono sette i tennisti italiani in top-100, come certificato dal rilascio del ranking ufficiale dell’ATP. Davanti a tutti, come ormai consuetudine, Matteo Berrettini. Poi Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti, Marco Cecchinato e Gianluca Mager.
Matteo Berrettini è fisso in sesta piazza; Jannik Sinner ha perso una posizione lasciando per il momento la top-10 (11); Lorenzo Sonego è rimasto stabile alla posizione 21 nonostante stia attraversando un periodo di appannamento e servirà la sua versione migliore per reggere gli incombenti attacchi degli inseguitori. Fabio Fognini di posizioni ne ha guadagnate due, portandosi alla 34. Il ligure, a differenza di Sonego, sembra aver ritrovato un po’ dello smalto dei giorni migliori. Ora serve continuità.
Ha perso invece ben venti posizioni Lorenzo Musetti, che un anno fa di questi tempi stupiva il mondo arrivando sino alla semifinale del torneo ATP 500 di Acapulco. La sconfitta al secondo turno di Indian Wells e agli ottavi del Challeger di Phoenix non hanno contribuito a limitare la perdita di punti e così il ventenne carrarino è sprofondato adesso in posizione numero 76. Muso è obbligato a risalire la china a partire da Miami e, soprattutto, nella stagione sulla terra, che per lui rappresenta il “terreno di caccia” preferito. Infine, troviamo Marco Cecchinato in crisi nera di gioco e di risultati, in posizione numero 93, e un Gianluca Mager ancora troppo altalenante per pensare di fare grandi salti in classifica, per ora fermo alla posizione numero 99.
Per quanto riguarda gli altri, grazie alla sconfitta subita da Daniil Medvedev contro Gael Monfils, Novak Djokovic è tornato numero uno al mondo. Rafa Nadal, al contempo, è salito in terza piazza. Best ranking per Taylor Fritz +7 (12), come scritto in precedenza, ma anche per Carlos Alcaraz +3 (16). Per quanto riguarda il femminile, miglior piazzamento oltre che per Iga Swiatek +2 (2) pure per Maria Sakkari +3 (3). Simona Halep, in virtù della semifinale ottenuta ad Indian Wells, ha riacciuffato la top-20 +7 (19).
Archiviata la parentesi di Indian Wells è il momento di un altro Masters 1000, quello che si giocherà sul cemento di Miami. Sono cinque i giocatori presenti nel main draw: Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti. Due, invece, le azzurre: Camila Giorgi e Jasmine Paolini. Partono dalle qualificazioni: Thomas Fabbiano, Andreas Seppi, Martina Trevisan e Lucia Bronzetti.
Tra i tornei Challenger che si sono svolti durante la scorsa settimana: il Challenger di Roseto Degli Abruzzi 2, il Challenger di Phoenix e il Challenger di Conception. Sulla terra battuta italiana si è imposto Manuel Guinard (classe 1995), il quale ha battuto in finale Chun Hsin Tseng. Si tratta del primo successo in cadetteria per il francese dopo i tre in ITF tra 2020 e 2021. Sul cemento americano, invece, si è preso il titolo il tennista di casa Denis Kudla: ottavo sigillo nei Challenger per lui. Infine, sul rosso cileno vittoria per Tomas Martin Etcheverry, che ha dato seguito alle recenti buone prestazioni regolando in finale il top-100 Hugo Dellien: è il terzo titolo per l’argentino.
Deludente il bottino azzurro, visto che il solo Alessandro Giannessi è stato capace di spingersi un po’ più avanti agguantando la semifinale (a Roseto Degli Abruzzi).
Roseto Degli Abruzzi – Fuori al primo turno Federico Gaio, Andrea Del Federico, Giulio Zeppieri, Lorenzo Giustino, Luciano Darderi e Gianluca Mager. Andrea Pellegrino, Andrea Vavassori, Franco Agamenone e Flavio Cobolli, invece, si sono arresi alla partita successiva.
Phoenix – Lorenzo Musetti fuori al secondo turno, Cecchinato fuori al primo turno.
Il programma settimanale – Sono quattro i tornei in scena nel corso della settimana corrente: il Challenger di Zadar (Croazia, terra battuta); il Challenger di Biel (Svizzera, cemento al coperto); il Challenger di Lille (Francia, cemento al coperto); e il Challenger di Santa Cruz 2 (Bolivia, terra battuta).
Gli azzurri in campo – Zadar (tabellone principale): Gianluca Mager, Lorenzo Giustino, Franco Agamenone, Giulio Zeppieri, Andrea Vavassori, Flavio Cobolli, Raul Brancaccio, Riccardo Balzerani e Matteo Arnaldi. Lille (tabellone principale): Andrea Arnaboldi e Luca Nardi.
In netta controtendenza rispetto a quanto avvenuto in ATP e nei Challenger, è stata una settimana da incorniciare per il movimento azzurro nel circuito ITF. Cinque giocatori nostrani, infatti, si sono spinti sino alla finale, con il classe 2002 Samuel Vincent Ruggeri che si è aggiudicato il derby con il ventiquattrenne Giovanni Oradini nella quinta edizione del torneo di Shark El Sheik; con Mattia Bellucci, classe 2001, che ha battuto Pierre Delage a Poitiers; e con la fresca diciannovenne Eleonora Alvisi, che ha avuto la meglio su tutte in quel di Casablanca. È stata sconfitta, invece, l’altra finalista azzurra Elisabetta Cocciaretto nella quarta edizione del torneo di Antalya: Petra Marcinko la sua giustiziera. Attenzione: Marcinko è una giocatrice da seguire molto attentamente, dal momento che ha vinto sedici partite consecutive, portandosi a casa i tre tornei che ha disputato in questo 2022.
Maschile – Arjun Kadhe, Bengaluru (India, cemento); Nicholas David Ionel, Marrakech (Marocco, terra battuta); Skander Mansouri, Monastir 10 (Tunisia, cemento); Carlos Lopez Montagud, Palmanova (Spagna, terra battuta); Alejo Lorenzo Lingua Lavallen, Anapoima (Colombia, terra battuta); Oleksii Krutykh, Antalya 4 (Turchia, terra battuta); Rinky Hijikata, Bakersfield (USA, cemento); Fabian Marozsan, Loule (Portogallo, cemento); Cosano Javier Barranco, Rovinj (Croazia, terra battuta); Leandro Riedi, Trimbach (Svizzera, cemento al coperto).
Femminile – Lara Salden, Gonesse (Francia, terra battuta al coperto); Sakura Hosogi, Monastir 7 (Tunisia, cemento); Guiomar Maristany Zuleta De Reales, Palmanova (Spagna, terra battuta); Elena-Teodora Cadar, Sharm El Sheikh 5 (Egitto, cemento); Marina Melnikova, Anapoima (Colombia, terra battuta).
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